Avezzano. Il tribunale di Avezzano ha la forza per continuare a camminare con le sue gambe, anche insieme a quello di Sulmona. Questo il frutto del documento presentato dal gruppo di lavoro istituito dall’ordine dei dottori commercialisti di Avezzano e della Marsica, formato da Marisa Gismondi, Valentina Casella, Antonio Iulianella, coordinato dal Presidente Valerio Dell’Olio ed a cui ha collaborato l’avvocato Fabiana Contestabile, già presidente e coordinatrice nazionale del comitato pro referendum, nella commissione regionale “Tribunali d’Abruzzo”, costituita dalla giunta regionale e coordinata dal presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio per riferire circa i risultati dello studio effettuato sulla situazione del presidio di giustizia marsicano. All’Incontro erano presenti anche il vice-presidente dell’Odcec di Avezzano Fabrizio Ranieri ed il Segretario Walter Di Giacomantonio. “Il documento, oltre a contenere un’analisi socio-economica della situazione odierna della città di Avezzano e di quella dei paesi limitrofi, prevede la proiezione dello scenario che si aprirà in caso di soppressione del presidio di giustizia”, ha spiegato Dell’Olio, “pur auspicando una rapida e definitiva soluzione al problema circa il mantenimento del Tribunale di Avezzano, il lavoro fornisce una serie di proposte concrete, che possono essere poste alla base della convenzione da stipulare tra il Ministero della Giustizia, la Regione Abruzzo e le amministrazioni dei Comuni della Marsica nel “periodo di sperimentazione”, che eventualmente dovesse aprirsi”.
Dall’analisi dei dati emerge con tutta evidenza che il Tribunale di Avezzano, qualora si tenga conto dei costi di gestione e delle correlative entrate dirette generate dallo stesso, ha tutte le caratteristiche e le risorse necessarie per poter essere mantenuto in vita, senza dover ricorrere a tributi aggiuntivi da parte delle amministrazioni locali. Nelle conclusioni viene anche affrontata la possibilità di ipotizzare un’unificazione dei Presidi di Avezzano e di Sulmona, soluzione più volte auspicata e propugnata dalla classe politica, che avrebbe il vantaggio di mantenere entrambe le strutture esistenti, con una suddivisione e ripartizione degli uffici e delle varie funzioni giudiziarie, ma nell’ottica di una riorganizzazione funzionale di carattere unitario, che consentirebbe un’ulteriore razionalizzazione della spesa.
L’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Avezzano e della Marsica, che vanta al suo interno professionalità di altissimo livello in materia di finanza pubblica, si rende pienamente disponibile a dare il proprio contributo tecnico, nonché a collaborare fattivamente con i colleghi della Valle Peligna, per la definizione di un programma propositivo, da condividere con tutte le associazioni di categoria, con i rappresentati della società civile e con gli altri Ordini Professionali, affinché si possa giungere all’unificazione dei Presidi di Avezzano e Sulmona.
Il gruppo di studio, durante la stesura della relazione, ha ritenuto opportuno dover ascoltare e condividere il percorso con i rappresentanti delle attività produttive e delle altre professioni che, congiuntamente, hanno sottoscritto le conclusioni (per Confindustria L’Aquila Marco Fracassi, per la C.N.A. Francesco D’Amore, per Confesercenti Carlo Rossi, per Confartigianato Lorenzo Angelone, per Confcommercio Roberto Donatelli, per L’Ordine degli Ingegneri Carlo Caroli, per gli l’Ordine degli Architetti Edoardo Compagnone e per i Consulenti del Lavoro Francesco Blasini). Il lavoro nei prossimi giorni verrà presentato e discusso alla presenza del sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, e degli altri rappresentanti del territorio, delle professioni e delle associazioni di categoria.