Tagliacozzo. Circa tremila fedeli hanno partecipato questa mattina alla festa della benedizione di Tagliacozzo per venerare il Volto Santo di Cristo. Dopo la funzione religiosa nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano, presieduta da monsignor Armando Dini, già vescovo dei Marsi, la sacra effige è stata accompagnata dal corteo rivestito di solennità fino a PIazza Obielisco, per l’omelia conclusiva e la tradizionale Benedizione, caratterizzata dagli schizzi in aria della fontana e dai bambini accorsi con palommelle e cavallucci sollevati verso il cielo per ricevere lo Spirito Santo.
Il massiccio piano di emergenza previsto dalle nuove normative nazionali aveva lasciato fuori dalla piazza centinaia di persone. Dopo l’arrivo dei fedeli in processione, però, dal riconteggio e l’intervento del primo cittadino in persona, Vincenzo Giovagnorio, ha permesso ai fedeli rimasti esclusi di entrare. Tutto si è svolto nel migliore dei modi ma le restrizioni imposte fanno emergere la necessità di studiare nuovi assetti per una festa così sentita che negli anni ha richiamato la presenza di un numero superiore di fedeli rispetto a quanto previsto dalla legge e fissato in 2.820 persone.
Il saluto è stato affidato al parroco don Bruno Innocenzi che ha parlato di scelte orientate e guidate dallo sguardo di Cristo. “Guardate oltre al volto di Gesù anche il prossimo”, ha detto nell’omelia, “per rispettarlo nelle sue scelte non confondendo il primato della coscienza con l’autonomia dell’individuo”. Ha poi citato lo stesso monsignor Dini che 20 anni fa aveva parlato dallo stesso pulpito in occasione della Festa del Volto Santo. “Sia oggi”, disse il vescovo, “giorno di gioia, una gioia vera, una gioia sincera che parte dal cuore di ognuno di noi e attinge dalla contemplazione di questo volto che, apparendo agli apostoli e alle donne, inizia sempre il suo saluto con pace a voi, a tutti voi da dovunque provenite fratelli e sorelle. Pace a voi”.