Avezzano. Sindaco e tecnici arrivano in regione per un confronto con il presidente Luciano D’Alfonso per il futuro di Palazzo Torlonia. Dopo il botta e risposta mediatico di queste ore tra il primo cittadino Gabriele De Angelis e il presidente del consiglio regionale Giuseppe di Pangrazio sul trasferimento dei vigili nell’ala est del Palazzo, oggi c’è stata la resa dei conti. Alle 8.30, con un incontro fissato a poche ore dallo scontro sulla vertenza in corso oramai da mesi, il sindaco De Angelis è entrato nella sede di Viale Bovio a Pescara, insieme al comandante della polizia locale, il dirigente Luca Montanari.
Ad attenderlo, oltre al presidente della regione in veste di arbitro, c’era anche Di Pangrazio che ieri pomeriggio, durante la conferenza stampa nella quale ha annunciato che non potrà esserci il trasferimento del corpo nella struttura Torlonia, ha anche dato la disponibilità all’amministrazione comunale a collaborare. Il confronto quindi si è spostato da Avezzano a Pescara con l’obiettivo di trovare una soluzione a questa storia infinita e per capire come utilizzare l’area est del palazzo che attualmente è occupata solo dal centro studi “Palanza”.
Si dichiara soddisfatto il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, che afferma: “L’incontro si era reso necessario ed è stato proficuo. Ci tenevo a rappresentare a D’Alfonso le nostre ragioni, sancite da impegni contrattuali già sottoscritti tra Regione e Comune di Avezzano, impegni che abbiamo portato avanti, nell’ottica della continuità amministrativa, ribadendo la volontà politica già espressa dalla precedente amministrazione di traferire il comando di polizia locale in una parte dei locali ad uso ufficio di palazzo Torlonia. Restiamo in attesa di conoscere i contenuti della nuova delibera annunciata dal presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio”, continua il sindaco, “anche se abbiamo chiarito che, per quanto ci riguarda, sono assolutamente ininfluenti rispetto al contratto in essere, che ha forza di legge e non può essere modificato unilateralmente. Detto questo, ai fini di salvaguardare l’interesse comune, restiamo aperti a un confronto sereno e costruttivo con la Regione e le parti interessate alla valorizzazione del Palazzo, rispettandone la duplice vocazione culturale e istituzionale”.