Avezzano. Il diploma degli istituti tecnici deve essere considerato idoneo per l’insegnamento. E’ questa la buona notizia per 54 ricorrenti insegnamenti tecnico-pratici (Itp) della provincia dell’Aquila, principalmente marsicani, che hanno presentato ricorso al Tar Lazio con la Uil Scuola. A questo punto dovranno essere inseriti nelle graduatorie di “seconda fascia” (riservate ai docenti abilitati) in cui le opportunità per l’insegnamento sono molto maggiori rispetto alle graduatorie di terza fascia, dove confluiscono tutti coloro che non sono abilitati. Il ricorso, curato dall’avvocato Salvatore Braghini, responsabile dell’ufficio legale della Uil scuola della provincia dell’Aquila, insieme all’avvocato Domenico Naso del foro di Roma, ha portato all’annullamento di una parte del decreto ministeriale numero 374 del 2017.
E’ stata quindi modificata la parte in cui era precluso a tali categorie di docenti l’accesso alla seconda fascia delle graduatorie d’istituto. “Una grande vittoria”, spiega Braghini, “nei confronti di chi abbia conseguito un diploma Itp. La Uil, in sostanza, ha sempre sostenuto che a questi diplomati dovesse essere riconosciuta la possibilità di insegnare senza alcuna necessità di conseguire un ulteriore titolo abilitativo. Ma vinta una battaglia ne comincerà subito un’altra. “Si tratta solo del primo obiettivo raggiunto”, ha spiegato infatti l’avvocato Braghini, “in quanto in virtù di tale sentenza, non è resa possibile la partecipazione dei diplomati Itp al recente concorso 2018 per docenti bandito con procedura semplificata”. Infatti la Uil scuola sta raccogliendo le adesioni per impugnare al Tar l’esclusione dal concorso semplificato di tutti questi diplomati. Secondo il sindacato non avrebbe alcun senso limitare l’insegnamento solo a una parte di diplomati, cioè a quelli degli anni passati, e non a quelli del 2018. Infatti nel mese di maggio 2017, data di pubblicazione del decreto che regola il nuovo sistema di reclutamento per docenti (denominato Fit), vigevano ancora le precedenti graduatorie la cui validità, però, era già in via di scadenza. Questa situazione ha provocato una discriminazione tra vecchi diplomati, che ora hanno avuto giustizia grazie al ricorso al Tar, e nuovi diplomati, che non hanno ottenuto ancora l’abilitazione. Siamo fiduciosi di arrivare anche alla vittoria su quest’altro fronte per consentire a tutti i diplomati Itp di partecipare al concorso semplificato, che sarà il primo e l’ultimo di quel genere.