Trasacco. Allarme maltempo, agricoltori bloccati. A rischio la produzione di carote e cipolle nel Fucino. A causa delle forti piogge di questi giorni gli agricoltori non hanno potuto seminare nulla e di conseguenza da giugno in poi la raccolta di carote e cipolle sarà fortemente ridotta. Questo comporterà, inevitabilmente, anche ripercussioni economiche sulle numerose aziende del grande orto d’Italia dedite a questo tipo di colture. “Le forti piogge stanno creando disagi e ritardi gravissimi e devastanti per il Fucino”, ha commentato l’assessore all’Agricoltura del Comune di Celano, Domenico Fidanza, “stiamo in ritardo su tutta la tabella di marcia perchè i terreni sono zuppi e non si può neanche entrare. In questi giorni, generalmente, si seminavano le carote primaverili ed estive – anche dette precoci – ma ora il lavoro è compromesso.
Le cipolle destinate al mercato interno e al mercato nazionale con tutta probabilità non si potranno seminare più”. Coldiretti nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme anche alla luce dei disagi segnalati dai contadini che da giorni sono fermi. Una situazione difficile per gli agricoltori del Fucino, quindi, che purtroppo non accenna a migliorare. Nei prossimi giorni, infatti, la perturbazione dovrebbe continuare a interessare l’Abruzzo portando quindi altre piogge e disagi. “Probabilmente non si potrà a lavorare prima di 20 giorni, sempre se smetterà di piovere”, ha continuato Fidanza, “tutte le raccolte del mese di giugno, in particolare la carota, saranno bloccate. Questo influirà negativamente sui bilanci di centinaia di aziende del territorio. Inoltre c’è da considerare anche il fatto che non avendo degli invasi per raccogliere l’acqua nel Fucino tutta quella caduta fino a ora andrà sprecata e non potrà essere utilizzata tra qualche mese quando ci troveremo di nuovo a lottare contro la siccità”.