Avezzano. Il Comitato Udc ha approvato all’unanimità “la propria disponibilità all’invito rivolto dal primo cittadino affinché tutte le parti possano collaborare per la ripresa di una rapida azione di governo“. L’Udc quindi, in sostanza, scioglie le riserve all’accordo e salva l’amministrazione comunale. Dopo giorni di suspense è stato siglato un patto di ferro tra l’Udc e il primo cittadino di Avezzano, Gabriele De Angelis, al fine di assicurare un governo duraturo alla città. Il tira e molla successivo alla sentenza del consiglio di Stato è terminato con la scelta unanime dell’Udc di unirsi alla maggioranza. La res pubblica, quindi, ha spinto gli alleati dell’ex primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, a unirsi con De Angelis e i suoi scongiurando per ora un commissariamento, e un successivo ritorno alle urne nell’autunno, per Avezzano.
“Come noto, sabato scorso il primo cittadino ha convocato la delegazione dell’Udc presso il palazzo Comunale per le consultazioni del caso sulle questioni che investono le sorti dell’Amministrazione”, ha spiegato il segretario cittadino dell’Udc Leonardo Rosa, “come da me proposto ha provveduto alla convocazione del Comitato Udc che si è riunito ieri sera martedì 19 presso la locale sede per un compiuto confronto sugli argomenti di indirizzo chiamato ad esprimere, con le ovvie difficoltà connesse anche alla ristrettezza dei tempi rispetto ai quali il sindaco ha ritenuto di promuovere le consultazioni. La decisione del Consiglio di Stato è stata resa nota nella giornata del 19.2.2018 mentre le dimissioni del sindaco sono avvenute solo il 7.3.2018 procrastinando la convocazione della nostra forza politica solo sabato 17 marzo 2018, rispetto al termine ultimo del 26 marzo 2018 per l’eventuale ritiro delle rassegnate dimissioni. Ovviamente le riflessioni che tale atteggiamento ha generato in molti osservatori devono ritenersi tutte legittime: coerenza rispetto a quello sempre detto (quindi dimissioni e basta), difficoltà a gestire la propria forza politica (forte di ideologia ma forse non altrettanto forte di pragmatismo), eventuale imposizione esterna della decisione che hanno portato al repentino cambio di rotta (etc.). In tutto questo l’Udc è rimasta spettatrice silenziosa ma attenta a raccogliere i diversi umori che nel frattempo la Città di Avezzano esprimeva dinanzi alla calibrazione dei nuovi assetti di governo siccome sentenziati dalla magistratura.
L’organo consultivo dell’Udc all’unanimità ha stabilito di assumersi realmente quella responsabilità, nella serata di ieri, rifuggendo le logiche del sospetto e prendendo per valida la proposta del primo cittadino, che nell’ultimo consiglio comunale veniva dichiarata da tutti i nuovi eletti, rifuggendo logiche di protagonismo egoistico, con richiesta al sindaco di allargare il tavolo della discussione anche agli altri gruppi politici oggi rimasti estranei, in modo tale da ottenere una stabilità di governo assicurata da equilibrata condivisione degli obiettivi programmatici che l’azione amministrativa è chiamata e realizzare, anche in tempi celeri, proprio per recuperare l’annualità oramai trascorsa.
Non è giusto e non è corretto che le sorti della città rimangano imprigionate nelle dinamiche dialettiche tra due interlocutori di contrapposti schieramenti le cui sorti sono state reciprocamente superate dall’evolversi dei tempi. E’ ora che ognuno faccia un passo indietro onde consentire una modalità di confronto effettiva che possa realmente scongiurare l’epilogo di un Commissariamento. Il Commissariamento non può e non deve essere assunto da nessuno come presupposto per condurre ad una riconciliazione sociale, ma deve essere considerato come elemento altamente pregiudizievole per il bene comune, tale da indurre a superare i limiti delle logiche di posizione, imponendo ad ognuno l’impegno di riprogrammare i propri assetti in vista di una situazione che, sebbene straordinaria, può senza dubbio essere affrontata con equilibrio, rimettendo con buon senso al centro della discussione gli obiettivi strategici della Città e delle realtà territoriali limitrofe marsicane.
Non possono certamente essere affrontate con quella ordinarietà di contegni da parte del Commissario Prefettizio problematiche come il Tribunale di Avezzano, il nuovo Ospedale, la situazione del Cam. In questo senso il Comitato Udc, raccogliendo le istanze sopra indicate, all’unanimità ha dichiarato la propria disponibilità all’invito rivolto dal primo cittadino affinché tutte le parti (Sindaco, Consiglieri tutti e rappresentanti di coalizione) possano collaborare per la ripresa di una rapida azione di governo, onde garantire la partecipazione anche di quella forza politica che rappresenta all’interno del Consiglio Comunale una cospicua parte di popolo, le cui istanze certamente non possono essere trascurate nell’ambito di una corretta ed equilibrata dialettica amministrativa, il tutto a vantaggio di una sola posizione politica”.