Avezzano. Quando si smette di fare sport in quanto tempo scatta il de-allenamento? A spiegarlo è Gianpiero Contestabile, laureato in Scienze Motorie, Fisioterapista, specializzato in allenamento EMS, specializzato nel metodo Mezieres ed ex atleta professionista che si è concentrato sul principio della reversibilità per chiarire come il de-allenamento si verifichi abbastanza rapidamente dal momento in cui un soggetto smette di seguire un programma di allenamento. “L’allenamento del corpo non avviene in tempi rapidissimi, ma ha bisogno di costante impegno ed esercizio fisico che sia allenamento tradizionale, E.m.s. training,sport di squadra o individuali, body building ecc”, ha spiegato, “è bene ricordare però che una volta interrotta l’attività fisica di qualunque genere avviene un fenomeno sconosciuto da gran parte dei frequentatori di palestre, questo fenomeno viene definito come “il principio della reversibilità. Questo principio sottintende la parziale o completa perdita degli adattamenti fisiologici, anatomici e prestativi legati all’esercizio fisico.
Riportiamo di seguito un esperimento condotto: “In cinque soggetti costretti a letto per 20 giorni consecutivi il massimo consumo di ossigeno diminuiva del 25%. Questo si accompagnava a una diminuzione simile della gittata pulsatoria e della gittata cardiaca, da cui risultava un calo di circa l’1% al giorno della capacità aerobica. Inoltre, dopo tre settimane dall’interruzione dell’allenamento si verificava una riduzione tra il 14 e il 25% della densità dei capillari nei muscoli che erano stati allenati. Il punto importante da rimarcare è che anche per gli atleti ben allenati, gli effetti di anni di allenamento sono transitori e reversibili. Per questo preciso motivo gli atleti devono iniziare molti mesi prima della stagione agonistica un programma di condizionamento atletico; e sempre per lo stesso motivo, alla fine della stagione continuano a dedicarsi a qualche forma di allenamento specifico, così da evitare gli effetti del decondizionamento atleti.
Oltre all’attività fisica anche il percorso alimentare, seguito da un professionista (nutrizionista o dietologo), deve essere costante perchè altrimenti si incorre nello stesso principio della reversibilità ovvero si riacquistano i kg persi. Una volta interrotta anche la dieta il corpo recupererà i kg persi accumulando quello che viene assunto in eccesso.
Sentiamo di consigliarvi che l’attività fisica, come pure quella della nutrizione,diventi una buona abitudine. Il
movimento è prima di tutto salute avendo dei benefici anche a livello estetico, ma quest’ultimo non deve essere l’unico obiettivo da perseguire nei mesi a ridosso dell’estate, consigliamo in oltre che tutto ciò venga seguito da personale qualificato sia nella nutrizione che nell’allenamento con una buona preparazione Universitaria.
Detto ciò sconsigliamo “diete fai da te” e tuttologi nel settore del fitness ma di rivolgersi esclusivamente a personale qualificato”. Per ogni info www.evolutionfitnessavezzano.it