Avezzano. L’ex vice sindaco, Ferdinando Boccia, membro del consiglio di sorveglianza del Cam interviene sulla vicenda del Consorzio alla luce delle dichiarazioni dell’assessore Felicia Mazzocchi. “L’assessore comunale e revisore dei conti del Cam, dottoressa Felicia Mazzocchi, o è affetta da amnesie selettive oppure fa oggettivamente finta di non ricordare”, ha spiegato Boccia, “e lo fa con chirurgica precisione. Un contrario che dimostra, quindi, che le cose le sa”. L’ex sindaco di Avezzano e leader dell’opposizione in maggioranza al consiglio comunale di Avezzano, Gianni Di Pangrazio con l’ex vice sindaco ed ex assessore alle partecipate, ora consigliere dell’opposizione maggioritaria Nando Boccia, in seguito alle dichiarazioni della Mazzocchi, entrambi non possono che “esprimere enorme soddisfazione a che gli atti siano depositati presso la Procura della Repubblica di Avezzano e presso la Procura della Corte dei Conti ai fini di giustizia e di responsabilità”.
Entrambi, poi, ricordano ancora che “il Consiglio d Sorveglianza precedente, di cui facevano parte, non ha mai approvato i bilanci del Cam che invece sono stati approvati dall’assemblea dei soci. Peraltro il bilancio del 2012 – affermano Di Pangrazio e Boccia – non è stato approvato dal socio Comune di Avezzano”. Ma non solo. I due continuano specificando che i debiti, citati nella relazione Mazzocchi, riguardano soprattutto fornitori di energia e banche e provengono dagli esercizi dal 2006 fino ad oggi compreso il periodo luglio 2017- febbraio 2018 in cui nel Consiglio di Sorveglianza è presente la stessa Mazzocchi con Pierleoni e Mostacci.
“Lo strumento del concordato in continuità – continuano Di Pangrazio e Boccia – era stato esattamente richiesto su proposta del Consiglio di Sorveglianza del Cam di cui facevamo parte, questo la Mazzocchi l’ha scordato, e che il Tribunale di Avezzano rigettò. Infine sia i revisori, nelle persone di Fabio Coglitore, ancora in carica dal 2006, Mariano Santomaggio e Antonio Lombardi, in carica dal 2006 al 2012, sia gli amministratori fino al bilancio 2012, sono stati denunciati alla Corte dei Conti per accertare le loro responsabilità. La Mazzocchi, invece, nonostante le nostre contestazioni, ancora li difende fino ad oggi, cercando immotivatamente e falsamente di screditare noi, per pura convenienza politica. Altra amnesia. Un’ultima considerazione – concludono Di Pangrazio e Boccia – non è una novità quella che vanta la dottoressa Mazzocchi, già si sapeva tutto dal 2006. Noi abbiamo trovato 80 milioni di debiti. La Mazzocchi vuole forse ora scaricare tutte le responsabilità sui Sindaci della Marsica?”. Carta canta e villan dorme, recita un antico adagio popolare. Noi le carte le faremo cantare molto presto.