Avezzano. “Sento parlare molti della necessità di tenere aperto il Tribunale di Avezzano, ma nessuno cita la motivazione più importante: quella dello sviluppo economico garantito dalla sua presenza, che può portare reddito almeno pari al risparmio che ci sarebbe in caso, al contrario, di chiusura degli uffici giudiziari”. È l’avvertimento di Antonio Martino, candidato del centrodestra alle elezioni politiche 2018 nel collegio uninominale per la Camera numero 1 – L’Aquila, che interviene sul tema di stretta attualità della permanenza del tribunale marsicano. “La certezza del diritto, che venga garantita da un tribunale importante, è uno dei parametri di riferimento delle multinazionali che si interessano a investire su un territorio – assicura – Le imprese cercano solide infrastrutture giuridiche, l’ho scoperto nel corso della mia decennale attività d’impresa. Relazionandomi con aziende di tutto il mondo, vedo che su questo ragionano allo stesso modo”.
Per Martino, insomma, “la centralità giuridica è funzionale allo sviluppo. Pertanto, dev’esserci una mobilitazione non solo degli avvocati e degli addetti ai lavori per garantire la permanenza, ma della città intera e delle strutture economiche, perché questa questione riguarda anche e soprattutto loro. Dobbiamo muoverci tutti insieme a supporto di un percorso di convincimento e strategia comunicativa – continua – nei confronti delle istituzioni che, su questo tema nodale, hanno compiuto una scelta davvero scellerata, quella di programmare la chiusura dei battenti nel 2020”. “È necessario far capire quanto sia centrale la motivazione dello sviluppo, per evidenziare l’effetto economico che darà una certa perequazione al risparmio effettivo – conclude il candidato – In sintesi, portare aziende vuol dire economia e pagamento di maggiori tasse: gli spicci che sarebbero risparmiati con la chiusura del palazzo di giustizia verranno di sicuro eguagliati”.