Avezzano. I vertici del Cam scoprono un buco di circa 13 milioni di euro, oltre al debito già noto, e bussano alla porta del tribunale di Avezzano per tentare di salvare azienda e dipendenti. Si è tenuta nel pomeriggio l’assemblea dei sindaci soci del Conrozio acquedottistico marsicano nel corso della quale il presidente del consiglio di gestione Emanuela Morgante e il presidente del consiglio di sorveglianza, Alessandro Pierleoni, hanno illustrato ai primi cittadini della Marsica la situazione dei conti. È stato scoperto un buco di circa 13 milioni di euro che va ad aggiungersi al debito già noto di una settantina di milioni. I vertici del Cam hanno già studiato un modo per poter far fronte alla situazione. In particolare si tratterebbe di debiti accumulati negli ultimi anni con la società di fornitura elettrica creditrice del Cam.
L’ipotesi più probabile, per il momento, è quella di un concordato preventivo con continuità aziendale grazie al quale i dipendenti verranno tutelati e gli utenti non subiranno disservizi. Grazie a questa opzione si punta ad arrivare alla ristrutturazione dei debiti. Sarà presentata in tribunale nelle prossime ore una relazione aggiornata sui conti del Cam con lo stato delle attività e dell’elenco dei creditori, con il valore dei beni e il piano della proposta. Il tribunale, accertati i requisiti, potrà dichiarare aperta la procedura di concordato attraverso un decreto.
Sindaci colti di sorpresa per quella che hanno definito una decisione inaspettata. Il buco scoperto, che si aggiunge ai debiti pregressi e già noti, sarebbe frutto di una situazione portata avanti negli ultimi anni. La notizia della decisione di procedere al concordato preventivo con continuità è stata appresa dai sindaci non con poco stupore. La posizione dell’assemblea, però, da statuto non era vincolante.
Lo scopo è quello di una ristrutturazione dei consistenti debiti con la soddisfazione, seppur parziale, dei creditori. La decisione è stata presa dal Consiglio di gestione di concerto con il Consiglio di Sorveglianza secondo i quali “si rende necessaria per il risanamento economico e finanziario dell’impresa stante la situazione di difficoltà nella quale versa il Consorzio ed il pesante indebitamento maturato nel tempo”. La scelta seguirà una significativa fase di ricognizione della condizione dell’azienda, portata avanti dalla nuova Governance del Consorzio e realizzata anche attraverso una verifica dei documenti e delle scritture contabili dell’ente.
La nuova gestione, in particolare, a nuova gestione ha fortemente voluto e portato avanti nell’ambito delle rispettive competenze del Consiglio di gestione e del Consiglio di Sorveglianza una due diligence, ovvero una straordinaria attività di verifica ed indagine finalizzata alla raccolta e alla completa interpretazione contabile di tutti i flussi informativi necessari a valutare le attività del Cam spa degli ultimi 8/9 anni. Dalla stessa è emersa la necessità di una profonda rettifica dei conti dell’azienda per circa 13 milioni di euro.
Il servizio sarà garantito secondo quanto affermato dal Cam. Riguardo alla richiesta di concordato preventivo la Presidente del Consiglio di Gestione Manuela Morgante, il consigliere Armando Floris ed i componenti del Consiglio di Sorveglianza Alessandro Pierleoni, Felicia Mazzocchi e Antonio Mostacci sostengono che “si tratta di una procedura per la quale occorrerà l’approvazione dei creditori e l’omologazione del Tribunale e che potrebbe garantire una continuità dell’attività di gestione con una reazione immediata per governare la crisi, tutelando il servizio”.
I posti di lavoro saranno salvi secondo il Cam. “Verranno salvaguardati i livelli occupazionali”, spiegano dal Cam, “a tale ultimo riguardo, può essere opportuno ricordare che diversi dipendenti del Cam sono ormai prossimi alla pensione: si può quindi pensare ad un significativo alleggerimento dei costi del personale senza operare tagli drammatici in un processo che vogliamo portare avanti velocemente ed in condivisione con i sindacati.
Domani conferenza stampa alle 12, nella sala consiliare del Comune di Avezzano. Il sindaco Gabriele De Angelis e il presidente del Cam Morgante illustreranno la relazione discussa all’assemblea dei soci che ha portato alla richiesta di concordato.