Avezzano. Il sindaco Gabriele De Angelis sarebbe pronto alle dimissioni. Dopo l’anatra zoppa, il primo cittadino, che si ritrova con 9 consiglieri a disposizione (lui escluso) contro i 15 di opposizione, potrebbe riconsegnare la fascia questa mattina. Ma, in politica c’è sempre un ma.
Il sindaco ha sempre sostenuto che, attorno a un programma comune, sarebbe disposto ad andare avanti. Per programma comune, però, intende il suo, quello della sua maggioranza. Se dovessero esserci consiglieri disposti a sostenerlo, allora tutto potrebbe cambiare.
Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar Abruzzo che il 12 ottobre scorso aveva assegnato 13 seggi alla coalizione di centrosinistra e nove a quella del centrodestra, che con il sindaco De Angelis, aveva vinto il ballottaggio del 25 giugno scorso alle amministrative di Avezzano, ribaltando di fatto l’equilibrio del Consiglio comunale del centro marsicano.
A rivolgersi alla giustizia amministrativa era stato Gianni Di Pangrazio, l’ex sindaco di centrosinistra , sconfitto al ballottaggio da De Angelis. Il ricorso si fondava sul fatto che al primo turno la coalizione di centrosinistra aveva ottenuto più del 50 per cento dei consensi, anche se al ballottaggio si è imposto l’altro candidato sindaco. L’attribuzione dei seggi da parte della commissione elettorale era avvenuta, dunque, privilegiando la governabilità, ma ora si scopre che ciò era avvenuto in modo illegittimo da parte della commissione elettorale di Avezzano guidata dal presidente del tribunale Eugenio Forgillo.
De Angelis, riunitosi con il suo staff già ieri, ancora non ha commenta ma a mezzogiorno parlerà in conferenza stampa. Tra l’ipotesi più gettonata è quella secondo cui presenterà le proprie dimissioni. E’ da vedere, però, se durante il perioro in cui la legge prevede la possibilità di ritirarle, cioè 15 giorni, il primo cittadino cambierà idea. Qualora ci fossero dei consiglieri, almeno tre, pronti a sostenere il suo programma amministrativo, il sindaco potrebbe restare tale e continuare ad amministrare.
Servono quindi tre seggi per riavere la maggioranza. Una maggioranza di numero. Una spalla potrebbe arrivare dall’opposizione più moderata, come quella dell’Udc o quella del consigliere Leonardo Casciere, di Progetto Casciere. Ma loro condividono il programma e le idee che De Angelis e la sua maggioranza, ora minoranza, hanno per la città? Se la risposta è sì, allora ci sono ancora speranze affinché questa legislatura possa continuare a sopravvivere, e anche a vivere. Se la risposta è no, allora quello che aspetta ad Avezzano è un lungo periodo di commissariamento.
Va ricordato che il commissario prefettizio ha tutti i poteri del sindaco, Consiglio Comunale e Giunta, in un’unica persona, sia ordinari che straordinari, senza alcuna limitazione, può fare quasi tutto, a parte piani regolatori e alcuni tipi di opere pubbliche. Ma va anche detto che spesso, secondo quanto insegnano le esperienze pregresse, il commissario si limita a svolgere l’ordinaria amministrazione. E sicuramente Avezzano merita di più.