Carsoli. “Chiunque leggendo la risposta del sindaco Nazzarro al mio articolo sulla TARI ha potuto notare la differenza di stile; un articolo basato su dati e numeri (forse, debbo ammettere, anche troppi) e l’altro infarcito, come al solito di attacchi personali senza costrutto”. Così in una nota stampa il consigliere D’Antonio in replica al sindaco Nazzarro sulla vicenda della Tari. “Ciò che interessa ai cittadini”, afferma D’Antonio, “è capire effettivamente come stanno le cose. A far chiarezza sull’argomento ci sono i dati forniti dall’ACIAM che sbugiardano, ancora una volta il sindaco. Naturalmente anche questi consultabili e verificabili presso Aciam oppure il Comune.
Questi dati riportano che nel 2014 il costo per la raccolta, trasporto, riciclo, trattamento e smaltimento nel comune di Carsoli ammontava a 912.177,72 € e che, a seguito della gara europea, fatta insieme agli altri comuni della Piana del Cavaliere”, spiega il consigliere, “il costo è diminuito a 822.602,76 €, bloccato per 5 anni con un risparmio di ben 89.574,96€, pari al -9,82%. E che questo ribasso non è farina del suo sacco, lo afferma chiaramente il sindaco nell’articolo “nell’ultima seduta consigliare della sua brevissima amministrazione egli (D’Antonio) ha approvato la convenzione che ha dato il via al nuovo bando del servizio di raccolta e smaltimento che prevede per cinque anni un costo fisso che costituisce la base della nostra tariffa”. Invece di incensarsi, quindi, per una riduzione infinitesimale (assolutamente non ascrivibile all’attività della sua amministrazione) deve spiegare ai cittadini perché questo consistente risparmio non è stato ribaltato tutto sul costo del servizio rifiuti con una forte riduzione delle tariffe? Questa è la domanda che facciamo, altro che avrei preferito un aumento come, subdolamente, scrive la sindaca. Altra domanda: perché lo stesso servizio durante il periodo dell’Amministrazione Mazzetti/Nazzarro costava molto di più ed era meno efficiente? Forse perché si preferì stipulare una convenzione (fortemente contestata a suo tempo da me e da Lugini), con inserite dentro alcune richieste specifiche, invece di ricorrere alla gara pubblica? Anche questo abbiamo fatto, caro Sindaco, in quella brevissima (come la definisce lei) ma intensa e proficua Amministrazione; poteva vivere di rendita sul lavoro fatto da altri ed, invece, sta vanificando ed annacquando anche quello. E non veniteci a raccontare”, prosegue D’Antonio, “che la raccolta differenziata comporta costi maggiori poiché questi sono già ricompresi negli 822.602,76€ comunicati da Aciam anche a Voi per definire le tariffe. Il problema è l’altro, già precedentemente segnalato: i costi riferibili al Comune, che vanno ad aggiungersi a quelli di Aciam, invece di diminuire sono aumentati. Può smentire, signor sindaco, che nel Piano Finanziario sono ricompresi forzatamente ed artificiosamente servizi e costi non propriamente riferibili al servizio rifiuti? Già altre volte sono stato accusato di “non saper fare i conti” quando affermavo, ad esempio, che avevate incassato, durante l’amministrazione Mazzetti, più indennità di quanto stabilito dalla legge. Mi sembra, signor Sindaco, che, a seguito della mia denuncia e successiva pronuncia della Corte dei Conti, Lei abbia già dovuto restituire 2.146,72 €. Ma questo è un altro argomento che affronteremo in un altro momento. Per concludere utilizzando la sua stessa modalità comunicativa: non cerchi di fare dell’ironia. L’ironia non si addice alle persone stizzose, livorose, rancorose, che non si rendono nemmeno conto che quando uno fa delle osservazioni sono esse stesse delle proposte. Come si dice: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E’ difficile, purtroppo, potersi confrontare sui contenuti quando dall’altra parte c’è protervia, arroganza, supponenza, quando si pensa di essere portatori del verbo assoluto. Anzi, a voler essere maliziosi, si potrebbe pensare che non avete voluto scaricare subito l’intero risparmio conseguente alla gara sulle tariffe (cosa invece fatta dagli altri Comuni della Piana) perché ciò avrebbe dimostrato chiaramente che il merito non era vostro e, quindi, avete scelto di procedere con piccolissimi ritocchi annui per poter pomposamente affermare che “per il terzo anno consecutivo…”. Un suggerimento: piuttosto che pensare ad avere più immagine, più Europa, si preoccupi di più del suo e nostro Paese. I cittadini si rendono conto che la sua testa (e non solo) è altrove. L’hanno potuto verificare con la questione dei moduli prefabbricati, con le elezioni provinciali ed ora con un piccolo ma importantissimo dettaglio: il suo articolo di risposta è comparso su Marsicalive (giornale di Avezzano), su Terre Marsicane (giornale di Pescina) ma non è comparso sui giornali online locali”, conclude il consigliere, “ormai già si sente, evidentemente, investita di un ruolo trans-comunale”.