Tagliacozzo. Si è concluso felicemente lo scorso open day dell’Istituto tecnico economico per il turismo di Tagliacozzo. Porte aperte al pubblico nel passato fine settimana, durante il quale gli stessi studenti hanno mostrato agli interessati i loro progetti e i loro campi di studio. Le attività sono state svolte con impegno e passione sotto la guida del corpo insegnanti e della preside Patrizia Marziale. Aule dedicate alla promozione culturale delle lingue studiate e del territorio locale, alla spiegazione dell’alternanza scuola-lavoro con approfondimenti sulla possibilità del lavoro all’estero, un punto fondamentale dell’offerta formativa. Proprio quest’anno, infatti, gli studenti avranno la possibilità di andare a lavorare a Siviglia, presso agenzie convenzionate con l’istituto, dove potranno rendere effettivi gli studi dediti alla promozione del patrimonio culturale e turistico.
Per l’occasione dell’open day, inoltre, gli studenti hanno realizzato in aula magna una visione moderna e personalizzata del gioco dell’Oca, dedicato al percorso di successo della Tiburtina: a partire da Roma sino a Pescara, i giovani ragazzi dell’Itet hanno messo in rilievo le importanti località turistiche abruzzesi, con monumenti artistici e storici. Il finale di successo della lunga e storica strada è stato rappresentato da Ennio Flaiano, lo storico scrittore e sceneggiatore, originario di Pescara che ha collaborato con Fellini nella realizzazione della nota pellicola, La Dolce Vita. Lingue, cultura, ma anche diritto e economia sono le principali materie che si affrontano nella scuola di maturità, inaugurata nell’anno scolastico 2001/2002. Unica scuola liceale presente nella città di Tagliacozzo, l’Itet è cresciuta molto negli anni e oggi ospita ben tre sezioni complete e una quarta sezione con tre classi, per un totale di circa 250 alunni. La sala informatica è completamente rinnovata con pc nuovi a disposizione di studenti e insegnanti.
Alla domanda: perché seguire gli studi di questa scuola? la maggior parte degli studenti si è trovata d’accordo su tre punti fondamentali: il numero e il coinvolgimento dei progetti da realizzare in itinere, lo studio di lingue e di culture molto diverse, l’opportunità di lavoro nel settore turistico, un punto primario dell’economia italiana (e non solo). Da una parte, ci sono studenti “patriottici” che hanno sottolineato di preferire questa scuola rispetto a studi classici o scientifici, interpretati poco contemporanei o settoriali; dall’altra, però, c’è anche chi ha criticato la palestra, inagibile da anni, tanto da costringere gli studenti a praticare le ore di ginnastica all’interno del Tennis Club. Forse, alcuni critici sottolineerebbero un profilo “cosmopolita” dell’istituto, figlio della contemporaneità, ma c’è da dire che la scuola si manifesta oggi come un importante punto culturale di Tagliacozzo e del territorio, in quanto molti studenti partecipano operativamente alle attività di promozione turistica e alle manifestazioni culturali della città e della zona. r.c.m.