Pescasseroli. Ci sarebbe una emorragia cerebrale alla ba s della morte della neonata di tre messi soccorsa la scorsa settimana e morta durante il trasporto in ospedale. E’ quanto sarebbe emerso dall’autopsia eseguita sul corpo della bambina. Il padre, che ha deciso di rilasciare un’intervista al Centro, avrebbe confessato l’accaduto agli inquirenti, sostenendo di aver mentito fino a sabato per timore della reazione della moglie. In realtà, almeno secondo il suo racconto, sarebbe scivolata dalle mani del padre e sbattendo la testa avrebbe riportato una frattura cranica con emorragia cerebrale.
Le dichiarazioni del padre coincidono con i risultati dell’autopsia effettuati sul corpo della bimba. La piccola era stata soccorsa nel distretto sanitario montano, dove era giunta in condizioni critiche, e, dopo varie peripezie, era giunta all’ospedale di Avezzano, senza più speranze. Sull’accaduto la procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta coordinata dal sostituto Maurizio Maria Cerrato che trasmetterà gli atti alla procura di Sulmona, competente territorialmente. Il padre quindi avrebbe causato l’incidente domestico e ora l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo, in un primo momento contro ignoti. Ora il padre è iscritto nel registro degli indagati.
Il padre della bimba ha raccontato che la neonata le sarebbe scivolata di mano mentre le stava dando il latte e che ha poi cominciato a sentirsi male. A quel punto l’uomo avrebbe chiamato la compagna al telefono, chiedendole di rientrare dal lavoro perché la piccola non stava bene. L’arrivo al distretto sanitario, l’elisoccorso impossibilitato ad alzarsi in volo per il forte vento e la corsa disperata all’ospedale di Avezzano sono fatti che capitolano verso la tragedia. I funerali previsti per ieri sono stati spostati.