Avezzano. Decidono di saltare la scuola e rubare una macchina per scorrazzare in città, vengono denunciati ma alla fine il giudice li perdona. Una bravata che poteva costargli grosso alla fine si è conclusa con una bella sgridata dei genitori. I due studenti minorenni, uno di Avezzano e l’altro di Capistrello, erano accusati di furto aggravato di auto, messo a segno davanti alla scuola. I giovani, infatti, dopo essere stati colti sul fatto dalla polizia, fermati e identificati, sono finiti sotto processo davanti al tribunale per i minorenni dell’Aquila. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero Roberto Polella, i due ragazzi marsicani, uno dei quali con origini polacche, una mattina avrebbero deciso di marinare la scuola e di rubare un’auto parcheggiata vicino all’Istituto d’arte di Avezzano.
Non essendo ancora in grado di guidare hanno provocato un piccolo incidente stradale e sono stati scoperti. I due sono dovuti comparire davanti al giudice accompagnati dagli avvocati Mario Del Pretaro e Annamaria Giuliani per rispondere della accusa di furto aggravato. Il giudice, però, gli ha concesso il perdono giudiziale previsto per i minorenni.