Avezzano. L’avvocato del diavolo potrebbe essere l’eroe del magazine hard più famoso: la nota e popolare rivista Playboy. Infatti, grazie all’investimento dell’avvocato di Cicciolina, Luca Di Carlo, il magazine potrebbe continuare a esistere, seppur reinventandosi. Impedendo il blitz della società americana di private equity, Rizvi Traverse, interessata a mettere le mani sul 35% che il fondatore Hugh Hefner ha lasciato ai suoi eredi, sembra che il marsicano potrebbe permettere al magazine delle conigliette di rimanere in vita, rilanciandolo nella versione digitale.
“Compro Playboy Enterprises e salverò Playboy Magazine e le conigliette Playmate dall’estinzione”, ha dichiarato Di Carlo, contattato da Wall Street Italia. “Sono mie le azioni societarie di Hugh Hefner”, assicura l’avvocato, “re del cinema hard”, come lo definisce l’agenzia di stampa parlamentare più antica d’Italia. La stampa della rivista si interromperà ma per lo meno, riferiscono a Wall Street Italia fonti vicine a Luca Di Carlo, il business editoriale rimarrà inalterato. Il gruppo di private equity avrebbe voluto assicurarsi una quota maggioritaria della società per acquisire il marchio, con cui poter fare bigiotteria, come diamanti, e abbigliamento firmati, ma il 35% è ancora bloccato e non è credibile che questo avvenga, secondo quanto riportato dalle fonti. L’obiettivo dell’avvocato Luca Di Carlo è invece quello di acquistare il 35% della società per conservare l’essenza del magazine, la sua linea e il suo fine ultimo per il quale la società Playboy è nata. Si tratta di un magazine considerato rivoluzionario dal punto di vista sessuale e sociale per la sua epoca. Non farla cadere in mano a una società di investimento che ne farebbe invece soltanto, secondo le fonti, un business commerciale, è l’obiettivo principale di Luca Di Carlo.
Il capitale azionario ereditario del 35% equivale ad un valore di circa 45 milioni di dollari decurtato dei debiti che ammontano a svariati milioni di dollari: sono anni infatti che il magazine chiude gli esercizi con perdite di milioni di dollari progressivamente aumentate negli anni. Hefner, morto il 27 settembre dell’anno scorso, ha trasferito nel 2011 la maggioranza delle azioni societarie trattenendo il 35% del patrimonio azionario per un valore di circa 45 milioni di dollari che sono destinate ai figli. La società di investimenti Rizvi Traverse vuole imporre il ruolo di azionista di maggioranza per acquistare forzosamente le azioni dagli eredi di Hefnere. Gli eredi sono liberi di cedere le loro azioni a chiunque, vicenda che porterà a un eventuale innesco di processo da parte della Rizvi Traverse che ha interesse a diventare proprietaria al 100% della Playboy Enterprises. L’avvocato Luca Di Carlo e i figli di Hefner saranno probabilmente costretti a vedersela processualmente contro il socio di maggioranza. Riuscirà l’avvocato marsicano, già noto per aver fatto assolvere la pornostar ed ex deputata del Parlamento italiano Ilona Staller, a salvare la rivista delle conigliette Playmate dall’estinzione?