Celano. E’ scontro a Celano sulla battaglia per i rincari autostradali. Il sindaco Settimio Santilli, con una nota, ha risposto all’attacco sferrato da Calvino Cotturone, segretario del Pd, sulla vicenda dell’aumento del pedaggio. “Qualcuno si sente già in campagna elettorale per un posto in Parlamento, ma come sempre sbaglia tempi e contenuti”, ha commentato Santilli, “non è mio costume rispondere alle provocazioni, alle falsità e alle cattiverie gratuite, ma la misura è colma e visto che sono stato tirato in ballo personalmente di disinteresse verso i rincari autostradali da parte di chi fa da sempre della denigrazione personale a tutti i livelli dell’avversario la sua “esaltazione” e credo politico, mi corre l’obbligo di fare chiarezza. Sicuramente costui avrà da solo l’autorità e l’autorevolezza di bloccare i rincari, visto che governo, regione Lazio e regione Abruzzo sono tutti a guida Pd.
La disinformazione personale estesa poi agli altri dall’alto della sapienza e arroganza che lo ha portato a non sedere nemmeno nei banchi dell’opposizione, porta a parlare a vanvera come sempre, alimenta solo temporali populismi ed illude i cittadini. Preferiamo gli atti concreti, alla retorica e demagogia. Personalmente ho firmato un documento unitario insieme ad altri circa 70 sindaci abruzzesi e laziali il giorno 5 gennaio a seguito di una riunione a Carsoli convocata dal sindaco Velia Nazzarro, che ringrazio unitamente al sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, con una serie di richieste inviate a governo e regioni per cercare di fermare questi ingiusti aumenti. Abbiamo sostenuto attraverso l’onorevole Verrecchia una interrogazione parlamentare scritta al ministro Del Rio. I rincari di oggi, come quelli degli anni scorsi, sono frutto di un contratto di concessione stipulato nel 2001 che ha dato strade pubbliche ai privati. L’impennata del 12,89% di quest’anno è invece il risultato di un blocco degli aumenti di più anni applicato su richiesta dell’allora Ministro dei trasporti Maurizio Lupi, giudicato illegittimo da Tar e Consiglio di Stato, come ribadito dall’attuale Ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio. In pratica secondo i giudici il contratto di concessione deve essere rispettato e quindi la magistratura si è già espressa in tal senso, dando ragione ad Autostrada dei Parchi. Nel 2001 venne stipulato un contratto molto controverso che prevedeva aumenti annuali, tuttavia secretato e di cui non si conoscono i termini e quindi anche ulteriori aumenti che potenzialmente potrebbero essere applicati nei prossimi anni. È da ribadire tra l’altro che l’attuale governo ha stanziato e anticipato al 2018 un contributo di 58 milioni su un totale di 250 milioni per l’adeguamento antisismico delle autostrade A24 e A25 previsti invece per il 2021-2025. Nonostante tutti questi soldi, i servizi scarseggiano comunque; dei casellanti autostradali, ai caselli di Roma e altri svincoli nemmeno l’ombra da una certa ora in poi e alla prima neve l’autostrada va in tilt.
Perché? Mi domando inoltre: perché tali investimenti non sono previsti anche per il trasporto su ferro? Perché la linea ferroviaria Pescara-Roma vede continui tagli delle fermate? Quale è il vero disegno politico regionale e nazionale, arrivare a chiudere forse la linea Pescara-Roma che ha scarso interesse economico per la costa abruzzese che invece potenzia l’alta velocità ferroviaria da Pescara con Ancona e quindi con Milano e con Bari? Tra l’altro sui tratti autostradali che collegano la costa abruzzese con quella Molisana, Pugliese e Marchigiana, Autostrada dei Parchi non è concessionaria e quindi l’autostrada non risulta così esosa. Nessuno dal 2001 ha mai avuto voglia di farsi queste domande, vedere carte e contratti, o adoperarsi per evitare queste degenerazioni del sistema trasporto, che portano ogni giorno di più all’isolamento dell’Abruzzo interno, all’aumento forzato dei prezzi al consumo e alla diminuzione del potere d’acquisto dei cittadini. Non è l’ora di dire di chi fu la colpa e di chi è la colpa attuale, ma e’ ora di combattere tutti insieme se non vogliamo che di questo territorio rimangano solo briciole. Per questo oggi all’interno del grande parcheggio subito a ridosso del casello autostradale Vicovaro – Mandela inizieremo un sit-in tutti i sindaci di Lazio e Abruzzo e non solo. Come sempre l’Amministrazione comunale di Celano ci sarà”.