Carsoli. Marsica, Carseolano, Valle dell’Aniene e Valle del Turano. Un intero comprensorio si è unito intorno ad un tavolo per dare forza ad una iniziativa comune al fine di dar voce all’indignazione generale su uno dei salassi più indigesto della storia dei trasporti che grava chi percorre le autostrade laziali abruzzesi A24 e A25. I lavori sono stati introdotti dal Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro che ha subito centrato il problema è l importanza della battaglia comune ringraziando tutti per aver raccolto l’invito. Poi Luciano Romanzi presidente della Comunità Montana Valle Aniene e Sindaco di Licenza si è soffermato sulla necessità di “aprire un tavolo di confronto” con le istituzioni regionali e con il governo. “In particolare – ha spiegato Romanzi – la nostra azione ha già avuto risposte preventive da parte dell’Autorità competente, ossia nella ragione di Strada dei Parchi rispetto all’unilateralità decisionale degli aumenti stessi.
“Motivo per cui necessita, secondo Romanzi una concreta azione congiunta per ripristinare almeno lo stato quo ante al 29 dicembre u.s. data in cui il Governo ha disposto gli aumenti delle tariffe. Poi si sono susseguiti interventi dell’onorevole Monica Gregori, del consigliere provinciale dell’Aquila Alfonsino Scamolla, del sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, di Mandela, di Cineto e rappresentanze di tutti gli oltre cinquanta comuni rappresentati. Da Aielli con il sindaco Enzo Di Natale, Capistrello con Ciciotti, poi Canistro, Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana, Cappadocia, e molti altri comuni marsicani, proseguendo poi per il Carseolano con tutte le rappresentanze di Carsoli, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, proseguendo per la Valle del Turano con Castel di Tora, Paganico Sabino, Colle di Tora, Collalto Sabino, Vivaro Romano, Cervara di Roma, Vicovaro, Sambuci, Riofreddo, Subiaco, Anticoli Corrado, Castel Madama, Pozzaglia, Ciciliano, Camerata Nuova, Ascrea, Agosta ed in sostanza senza voler tralasciare nessuno, si può riassumere che l’extraterritorialità delle province Roma-L’Aquila-Rieti con un asse ben definito era presente a questo incontro. Nella diversità degli interventi, molti sono stati gli aspetti toccati, da quelli tecnici per arrivare anche a quelli della politica. Ma ovviamente pur se rappresentativi tutti i Sindaci riuniti possono solo dar voce al dissenso degli automobilisti, occorre quindi alzare il livello coinvolgendo le Regioni Lazio e Abruzzo, i cui governatori Zingaretti e D’Alfonso si stanno già muovendo su diversi fronti. Analizzando però il problema, e apprezzando sicuramente l’impegno dei primi cittadini, si ha ragione di ritenere quanto sia difficile oggi far valere le ragioni ad un governo con camere sciolte e proiettato a nuove elezioni. La campagna elettorale, potrebbe essere una opportunità come ha affermato il Sindaco di Camerata Nuova, ma parimenti potrebbe anche essere un elemento che distoglie completamente l’attenzione da questa problematica che riguarda gli utenti di Strada dei Parchi. L’interlocutore, ossia il Governo è nell’esercizio del disbrigo degli affari correnti, per cui sarà difficile possa, al meno per il momento modificare qualcosa. Ma intanto bisogna proseguire nell’azione e non demordere. Già domani mattina nei pressi del Casello autostradale di Vicovaro Mandela era stato organizzato un primo sit in simbolico e pacifico, per dimostrare che i sindaci e la protesta non si limita e non si ferma solo nei tavoli delle riunioni ma che è pronto ad uscire e stare tra la gente. Ma proprio durante lo svolgimento dell’incontro, la Questura avrebbe richiesto di rinviare per motivi di sicurezza. Motivo per cui la data è stata posticipata al giorno 8 gennaio alle ore 7.30. @danieleimperiale