Tagliacozzo. Qualcosa non funziona nel piano neve, si creano disagi alla popolazione, e il sindaco decide di presentare una denuncia e chiede, contestualmente, la revoca dell’incarico alla ditta appaltatrice e al responsabile unico del procedimento dell’ufficio tecnico (Rup). In Comune arrivao i carabinieri chiamati dal primo cittadino per fare luce sulla questione. Vincenzo Giovagnorio, a seguito dei disagi che hanno interessato il centro del Comune dopo la nevicata di giovedì scorso, ha presentato una lunga relazione alle forze dell’ordine: “non si può rischiare di mettere a repentaglio l’incolumità e la sicurezza dei cittadini, qualora dovessero esserci nelle prossime settimane nevicate di entità superiore”. Disagi dovuti al malfunzionamento del piano erano stati sollevati in un duro intervento anche dall’opposizione venerdì. Giovagnorio ha parlato di “disservizi del piano neve nel Capoluogo e nella frazione di Poggetello”, di “inadeguatezza riscontrata della ditta aggiudicataria”.
Il sindaco e gli assessori ai Lavori Pubblici e al Patrimonio, rispettivamente Roberto Giovagnorio e Giuseppe Mastroddi, “vista l’emergenza verificatasi a partire dalle prime ore del 28 dicembre con una nevicata ampiamente prevista e annunciata” e visti “i numerosi ritardi e disservizi dello sgombero che si sono protratti ancora nelle giornate del 29 e 30 dicembre”, ha chiesto che “vengano accertate eventuali responsabilità e omissioni degli organismi preposti a tali adempimenti”. E’ stata denunciata inoltre “una situazioni di ritardo nel servizio di spargimento del sale”. “Più volte”, si legge nella denuncia, “siamo dovuti intervenire accompagnando l’unico operatore dello spalamento neve in diversi punti strategici del capoluogo dove si rilevavano emergenze e richieste da parte dei cittadini”. Non sono stati invece segnalati problemi nelle frazioni dove ci sono altre ditte aggiudicatarie”. Il sindaco ha inoltre ufficializzato una richiesta di “revoca in autotutela sul capitolato dell’incarico di Rup, geometra Fabio Barogi e alla ditta affidataria del servizio in questione”. Il sindaco ha segnalato inoltre “l’inadeguatezza riscontrata dallo stesso Segretario comunale riguardo alle disposizioni redatte nel capitolato d’appalto del piano neve nel Capoluogo e nella frazione di Poggetello; il fatto che nella giornata di giovedì 28 dicembre quando si verificava l’evento nevoso, nel Capoluogo ha operato un solo mezzo (bobcat) per lo sgombero – totalmente inadeguato – e solo dopo reiterati solleciti è stato posto in campo un mezzo spargisale in tarda serata. Che l’unico mezzo operante per lo sgombero neve nel Capoluogo e nella frazione di Poggetello ha iniziato ad operare in estremo ritardo, alle ore 10.00 circa, giusta la testimonianza dei sottoscritti e di numerosissimi cittadini; che l’altro mezzo (bobcat) è stato parcheggiato e fermo davanti al palazzo municipale dalle ore 12.00 alle ore 20.00 del giorno anzidetto, causa mancanza di operatore (come dichiaratoci con più motivazioni confliggenti tra loro dal titolare della ditta); che sia il sottoscritto che gli Assessori ai Lavori Pubblici e al Patrimonio, più volte sono dovuti intervenire personalmente in detta giornata del 28 dicembre accompagnando l’unico operatore dello spalamento neve in diversi punti strategici del Capoluogo dove si rilevavano emergenze e richieste da parte dei Cittadini: la riscontrata assoluta mancata conoscenza da parte degli operatori della ditta affidataria del servizio piano neve nel Capoluogo e nella frazione di Poggetello della toponomastica, dei quartieri e dei punti strategici da ripulire dalla neve. Ci sarebbero addirittura stati “gravi danni prodotti dal bobcat al selciato del centro storico e nello specifico in Via San Francesco di fronte all’ingresso del Chiostro, nel piazzale antistante il Teatro Talia e su Via San Cosma davanti all’ingresso del Palazzo Ducale”. Il sindaco ha messo “tutti gli atti a disposizione degli organi preposti”. (g.a)