Avezzano. Gli spacca la testa per un presunto debito dopo una irruzione in casa, davanti al giudice per lesioni provocata da colpi di spranga. Un giovane di Celano è rimasto ferito al cranio finendo all’ospedale. Deve presentarsi davanti al giudice del tribunale di Avezzano con l’accusa di aggressione, violazione di domicilio e lesioni aggravate. Nei guai ancora una volta Luigi Antidormi, 33 anni, già noto alle cronache e in attesa di giudizio nel processo che lo vede imputato per aver investito e ucciso, sulla strada tra Celano e Avezzano, il quindicenne Marco Zaurrini che viaggiava in motorino. Alla base dell’aggressione avvenuta a Celano, secondo le indagini dei carabinieri, ci sarebbe una questione di soldi La discussione sarebbe sfociata in un lite furibonda a sprangate e fendenti.
Oltre ad Antidormi era rimasto coinvolto un altro celanese, C.R.F., finito in ospedale con una prognosi di due settimane. Antidormi, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, aveva parlato di un’aggressione da parte del contendente. I fatti risalgono al mese di dicembre scorso. Antidormi, attualmente ai domiciliari con la possibilità di uscire tre giorni a settimana, si era giustificato sostenendo di colpito ripetutamente con un coltello mentre camminava nei pressi di via Scoscesa, nel centro storico di Celano. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri al comando del maresciallo Pietro Finanza, sarebbe stato Antidormi a bussare alla porta della casa del celanese armato di spranga di ferro. Lì sarebbe avvenuta l’aggressione. Seppure riconducibili a questioni di denaro, le cause che hanno originato il ferimento non sono ancora state accertate nel dettaglio. Entrambi i celanesi erano finiti all’ospedale. Dovrà presentarsi davanti al gup il 23 gennaio prossimo.