Avezzano. Era stato accusato di furto di energia elettrica e di aver manomesso il contatore dell’Enel, rubando circa 450 euro di corrente. Per tale motivo un giovane di Trasacco era stato rinviato a giudizio e finito davanti al giudice del Tribunale di Avezzano. E’ stato però assolto da ogni accusa. che lo ha assolto da ogni accusa. I fatti risalgono al l’inizio del 2014 quando la società di energia elettrica, a seguito di controlli, aveva riscontrato irregolarità in un’abitazione di Trasacco proprietà del marsicano e lo aveva denunciato. L’uomo, contattato dai carabinieri, aveva ammesso di essere il proprietario dell’immobile precisando però che dal 2010 al 2013 nel suo immobile erano state in affitto diverse persone di nazionalità marocchina di cui non aveva saputo mai nulla.
Inoltre il tecnico dell’Enel incaricato di controllare il contatore ha costatato che lo sportello era rotto e la calotta di plastica era a terra con evidenti segni di incendio. Per cui il misuratore, nonostante fosse attivo, era scollegato dal cavo che collega all’interno dell’immobile. Questo non ha permesso al tecnico di stabilire se ci fossero state manomissioni precedenti all’incendio. Il trasaccano, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, è stato assolto con formula piena.