Capistrello. Sabato a partire dalle 9 avrà inizio, presso La Villetta a Capistrello, un seminario di studio sull’Emissario Claudio/Torlonia dal titolo: “L’Emissario del Fucino” – dalla conoscenza alle prospettive di recupero e valorizzazione. Importante la componente scientifica dei relatori invitati. Saranno presenti Ezio Burri, dell’Università dell’Aquila – CNR, Angelo Ferrari del CNR, Claudio Moccheggiani Carpano, Docente di Archeologia Subacquea, Franco Salvatori Preside di Facoltà all’Università Tor Vergata, Laura Saladino Ricercatrice dell’Università La Sapienza e Presidente dell’Archeoclub di Avezzano e Angelo Fracassi dell’Associazione Amici dell’Emissario. Le conclusioni saranno affidate a Rosaria Mencarelli, Soprintendente regionale MIBACT
L’evento organizzato dall’associazione Amici dell’Emissario è il coronamento di un percorso avviato nove mesi fa da un gruppo di cittadini costituitisi in associazione dopo aver dato impulso ad un’iniziativa di sensibilizzazione nell’ambito del censimento nazionale “I Luoghi del cuore” promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italia) in collaborazione con Intesa SanPaolo. I 4.704 voti raccolti al termine della campagna informativa sull’Emissario Claudio/Torlonia hanno sancito l’inserimento dell’opera fra i 24 progetti destinatari dei fondi per il recupero e la tutela di siti archeologici di notevole valore storico-culturale ma ancora scarsamente valorizzati.
Il seminario oltre ad avere una finalità divulgativa rappresenta anche un momento di incontro tra la comunità scientifica e le istituzioni per suscitare la dovuta attenzione affinché vengano messi in campo gli sforzi necessari per individuare risorse finalizzate alla conservazione e alla tutela del sito archeologico. Questo importante risultato è scaturito non solo dalla passione e dall’impegno dell’Associazione Amici dell’Emissario ma anche dalla dedizione di molte altre associazioni, tutte insieme focalizzate nel perseguire l’obiettivo prefissato per dare risalto nazionale all’imponente opera di ingegneria idraulica voluta dall’imperatore Claudio nel 52 D.C.
L’Emissario sviluppa tre quarti dei suoi circa 6 chilometri nel comune di Capistrello. L’imbocco è situato in località di Borgo Incile, a sud di Avezzano, e lo sbocco si trova sul fiume Liri, nella parte più bassa del borgo antico di Capistrello. Proprio qui, le vestigia del millenario arco romano appaiono seriamente compromesse e per questo necessitano di interventi conservativi urgenti non più rinviabili. Il contributo del FAI ottenuto dall’Associazione Amici dell’Emissario, dopo aver presentato un progetto cofinanziato dal Comune di Capistrello, e dalle aziende private Codimar e Edilfan, col sostegno del Comitato Salviamo la Ferrovia Avezzano Roccasecca, servirà a realizzare pannelli e segnaletica per indicare i sentieri. L’obiettivo è promuovere il territorio attraverso un turismo ecosostenibile e consapevole.