Avezzano. Mentre il Cotir (Consorzio per la Divulgazione e Sperimentazione delle Tecniche Irrigue) è senza luce, al Crab si temono licenziamenti. A lanciare l’allarme sono i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri. Il Crab di Avezzano ha concluso infatti il suo percorso di liquidazione, dando vita al Crua (Consorzio di ricerca unico d’Abruzzo), dei 18 dipendenti sembra che 9 verranno licenziati. Secondo Febbo e Sospiri, “non ci sarà nessuna nuova assunzione o assorbimento di ricercatori poiché proprio il Crua, per volontà del neo commissario Rocco Micucci, il 13 ottobre ha approvato e avviato la procedura di licenziamento per il 50% delle maestranze oggi in sua dotazione”.
Sostengono che la Regione “vuole ‘salvare’ solo pochi ricercatori del Cotir di Vasto (al massimo nel numero di 4) da far confluire all’interno della struttura del Crua di Avezzano, cioè a circa 200 chilometri di distanza. Praticamente la Regione di centrosinistra vuole salvare solo la struttura di Avezzano con pochi ricercatori, chiudere e dismettere quella di Vasto e licenziare tutti i restanti lavoratori, anche perché ad oggi non esiste ancora nessun atto dove si evince l’unificazione dei due Centri”. Dalla Regione sono arrivati in questi giorni rassicurazioni secondo cui ci sarà un reimpiego dei dipendenti. Ipotesi che non convince però i consiglieri di Forza Italia.