Carsoli. Gioia ed emozione oggi a Roma per l’inaugurazione de “La casa di Edo”. La struttura aprirà la porta a tutte quelle famiglie che dovranno stare vicino ai loro piccoli ricoverati nei reparti dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Emozionati Adelfo e Cinzia, genitori del piccolo Edoardo, scomparso prematuramente nel 2015, all’età di 12 anni. Insieme a un gruppo di volontari che quotidianamente lavorano per aiutare le famiglie dei bambini ricoverati e il reparto di oncologia della struttura ospedaliera hanno realizzato un altro grande progetto. A tagliare il nastro anche il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, e i vertici del Bambino Gesù. La casa di Edo si trova in via della Stazione di San Pietro, a cinque minuti dal Bambino Gesù. E’ composta da tre stanze molto grandi, con bagno, e poi una cucina – salone e una lavanderia comune. L’associazione, che pagherà l’affitto, l’ha ristrutturata completamente, mentre Ikea ha offerto tutto l’arredamento. Dalle prossime settimane sarà a disposizione delle famiglie che dovranno rimanere a Roma per assistere i loro piccoli. Molto spesso, infatti, a causa delle cure i bambini restano al Bambino Gesù per mesi e i genitori, per non lasciarli soli, sono costretti a dormire in albergo o ad appoggiarsi temporaneamente da parenti e amici. L’associazione Edoardo Marcangeli ha voluto tendere una mano a queste famiglie che, una volta uscite dall’ospedale, potranno trovare una stanza accogliente dove potersi riposare qualche ora prima di tornare di nuovo dai loro piccoli.