Avezzano. Ha ribadito la sua leadership ed escluso possibili dimissioni in attesa del ricorso al Consiglio di Stato. Solo a quel punto si deciderà il da farsi ma esclude già qualunque accordo con Di Pangrazio. “Il sindaco scelto dalla città sono io”, ha affermato Gabriele De Angelis nel corso della conferenza stampa di questa mattina in comune dopo la sentenza del Tar che ha applicato l’anatra zoppa, “sto lavorando insieme alla mia squadra da 100 giorni per dare uno stile diverso alla città. Spero si noti che anche in questa occasione non faremo nessun commento riguardo alla sentenza del Tar che ovviamente non condivido per ovvie ragioni. Non mi permetterei mai di parlare di sentenze e non abbiamo mai festeggiato come fanno altri”.
E’ apparso determinato De Angelis, sostenendo la tesi secondo cui o si governa in modo libero, oppure si torna al voto. “Abbiamo già avviato il ricorso al consiglio di Stato con la richiesta di sospensiva”, ha aggiunto, “intanto continueremo a lavorare, dalle 8.30 fino a sera, sacrificando la mia attività professionale”. Poi esclude anche accordi e inciuci. “Non accetteremo nulla, niente compromessi. Il programma è uno scritto da Gabriele De Angelis e la sua squadra. La città ha scelto il suo sindaco, che non è condizionato da nessuno è non fa patti con la compagine contrapposta. A tutti i politologi che fanno lezioni di politica nei bar ricordo che la linea è questa e non la cambierò. La questione riguardante un governo di larghe intese è un problema che rimanderemo è chiaro che noi siamo una coalizione e abbiamo un programma. Per noi quel programma è il Vangelo e chi deciderà di governare con noi dovrà accettarlo. Ci sono persone che hanno una visione diversa come il consigliere Di Pangrazio con il quale ho collaborato in passato e non credo potrò collaborarci ancora perché abbiamo delle visioni diverse”. Per ora, spiega che “non c’è l’eventualità di consegnare le dimissioni perché c’è un altro grado di giudizio e quindi non posso tralasciare questa possibilità. Alla fine dell’iter giuridico, se non avrò la maggioranza, mi dimetterò. La prossima settimana ci sarà la presentazione di un nuovo progetto. Non mi fermerò perché sono abituato a lavorare, e molto”.
A una domanda fuori programma del consigliere Francesco Eligi (M5s) sull’ipotesi di mancata sospensiva ha risposto: “Qui se c’è un grillino più grillino di te è il sottoscritto”.