Tagliacozzo. Strascico di reazioni dopo il consiglio comunale di Tagliacozzo in cui sono state respinte le mozioni presentate dall’opposizione sulla messa in sicurezza del territorioe su un aumento dei finanziamenti al gruppo di Nucleo operativo volontari della protezione civile i Tagliacozzo.
Sulla questione sono intervenuti i consiglierei di opposizione Vincenzo Montelisciani e Romana Rubeo e il primo cittadino Vincenzo Giovagnorio.
Dall’opposizione, i consiglieri Montelisciani e Romana Rubeo, affermano che con quelle proposte “si chiedeva al Consiglio di impegnare il Sindaco e la Giunta a programmare e attivare interventi volti a mettere al riparo la pineta di Tagliacozzo dal rischio incendi, alla “rinaturalizzazione” dell’alveo e delle sponde del fiume Imele e alla pulizia preventiva della rete fognaria e del sistema di tombini, griglie, chiusini e canali di scolo per evitare il rischio di inondazioni e allagamenti, al monitoraggio delle zone interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico per scongiurare il rischio di frane e alluvioni. La terza mozione”, aggiungono, “chiedeva invece di aumentare di 3.500 euro il contributo al gruppo locale di volontari di Protezione e Civile, che, come affacciato alla cittadinanza nei mesi precedenti, sta attraversando un momento di difficoltà economica. Abbiamo chiesto alla maggioranza e al Sindaco di concentrare l’attenzione su temi importanti e prioritari per il paese e per i cittadini, quale è certamente quello della prevenzione e della sicurezza del nostro territorio. Purtroppo abbiamo visto ancora una volta le nostre proposte respinte in blocco. L’atteggiamento di chiusura dell’amministrazione Giovagnorio nei nostri confronti è del tutto pregiudiziale e immotivato. Mai nessun opposizione era stata tanto propositiva; e mai nessuna maggioranza tanto chiusa e arroccata nelle segrete stanze. Peccato, perché le proposte erano davvero valide e qualora fossero state approvate si sarebbero potuti mettere in campo una serie di interventi che avrebbero fatto bene a Tagliacozzo e alla popolazione; peccato pure per l’impegno profuso dai molti tecnici, esperti e volontari di protezione civile che avevano collaborato con noi nella stesura delle proposte.”
“Ogni volta, nei giorni successivi alle emergenze”, aggiungono, “si parla di prevenzione ma poi bastano poche settimane per dimenticare tutto e tornare a prediligere sempre l’apparenza alla sostanza, la ricerca del consenso immediato alla seria programmazione di interventi importanti e necessari. Ad esempio è assurdo che questa amministrazione annunci di voler spendere ben 15mila euro per le luminarie natalizie e poi respinga senza appello la proposta di sostenere un’associazione preziosa come la Protezione Civile che da oltre 25 anni si mette ogni giorno a disposizione di tutti i tagliacozzani. Questa estate abbiamo visto quanto il nostro territorio sia esposto a rischi e quanto il nostro gruppo di volontari sia fondamentale per garantire la sicurezza del territorio e dei cittadini. Quando la collettività ha avuto bisogno di loro non si sono mai tirati indietro, ma oggi, quando i volontari hanno bisogno di essere sostenuti, l’amministrazione, che quella stessa collettività rappresenta, fa spallucce e si gira da un’altra parte. Fa riflettere il fatto che si spendano tanti soldi e che si presti sempre grande cura e zelo per le molte passerelle auto celebrative e le varie cerimonie, ma che non si dimostri altrettanta attenzione rispetto alla necessità di aiutare chi, senza chiedere nulla in cambio, dedica la propria vita a aiutare il prossimo e vorrebbe soltanto essere messo nelle condizioni di farlo al meglio”. “Ci è dispiaciuto”, aggiunge il consigliere Romana Rubeo, “constatare che, ancora una volta, tutte le nostre mozioni siano state bocciate. Ci è dispiaciuto particolarmente ora, perché la nostra attenzione per le problematiche delle zone interne ci aveva portato a tendere una mano alla maggioranza, a chiedere una strategia comune. E onestamente, su certi temi, trovo inaccettabile che ci si possa chiudere a riccio per contrapposizioni sterili”.
Dalla maggioranza, il sindaco Vincenzo Giovagnoriosottolinea che “queste azioni hanno solo lo scopo di intralciare l’intensa e seria attività amministrativa portata avanti con impegno e apprezzamento da gran parte dei Concittadini. Questo sono in realtà le mozioni presentate da Montelisciani in occasione del Consiglio in cui si è approvato nell’Assise municipale il bilancio consolidato per l’esercizio 2016, corredato dalla relazione del revisore dei conti.
Le due mozioni monteliscianiane per la pulizia e messa in sicurezza della pineta e del fiume Imele sono state naturalmente respinte. Tagliacozzo Unità si sveglia ora nel prendere in considerazione queste realtà che la nostra maggioranza già da tempo sta studiando e per le quali si dovranno produrre progetti di riqualificazione seri unitamente agli enti preposti: Provincia e Rfi per la pineta e Autorità di bacino per il fiume. Le richieste formulate da Montelisciani erano superficiali, mal costruite e strumentali, come tutta la politica di opposizione che sta portando avanti ormai da un anno a questa parte. Non potevano assolutamente essere accolte poiché l’amministrazione del territorio comunale è una cosa seria e non propaganda elettorale. D’altronde quando si fanno mozioni bisognerebbe indicare dove reperire i soldi.
Così come non si è accolto il reitero di un ulteriore finanziamento all’Associazione dei Volontari della Protezione Civile che nel caso di Tagliacozzo non è gruppo comunale ma fa riferimento alla Regione. Il Comune da parte sua già elargisce uno dei più cospicui finanziamenti a questa validissima realtà e ha concesso in passato un’ampia e funzionale sede che i Volontari hanno riqualificato negli anni.
Montelisciani dovrebbe comprendere in definitiva che l’indirizzo politico lo da la Maggioranza non lui.
Opposizione si può e si deve fare ma in modo leale, sopratutto riferendo ai cittadini la verità, non continue strumentalizzazioni e raggiri per cercare di attirare l’attenzione su sé stessi per avere visibilità; Vincenzo Montelisciani farebbe bene a cambiare ‘consiglieri’ e a dare una svolta di correttezza alla sua giovane e male iniziata attività politica.
Villa San Sebastiano intanto torna ad avere il suo nome originario. “In ultimo”, afferma il sindaco, “la questione della revisione dell’Articolo 14, comma 3, dello Statuto Comunale, ove si è definitivamente cancellato il nome della nuova realtà urbanistica di Villa San Sebastiano: Nuovo Borgo Rurale e si è ripristinata l’unicità toponomastica della Frazione come da volontà popolare. Il Consiglio Comunale ha votato la proposta del Sindaco Vincenzo Giovagnorio che già aveva riportato in commissione Statuto e Regolamenti la correzione, avendo sentito i Cittadini, le Associazioni locali e avendo avuto più colloqui con l’altro Capogruppo di minoranza Maurizio Di Marco Testa originario appunto della Frazione”. Il Sindaco ha ribadito “l’assoluta falsità dell’accusa di dividere la Comunità villese insinuata da Montelisciani. Tagliacozzo Unita, aveva d’altronde approvato l’inserimento della denominazione di Nuovo Borgo Rurale sia nelle tre Commissioni avutesi nei mesi di giugno e luglio scorsi (vedasi i verbali) sia nel Consiglio Comunale del 31 luglio. “Contro questa massiva campagna denigratoria e falsa”, ha insistito il sindaco, “che la sua unica intenzione, scevra da ogni malizia, era il semplice riconoscimento di un dato di fatto che sussiste da oltre sessanta anni. Inoltre il sindaco ha tenuto a precisare che proprio per questo comportamento tanto scorretto non ha voluto prendere in considerazione la ‘richiesta monteliscianiana’ a riguardo; ha invece molto apprezzato il costruttivo e leale atteggiamento del Capogruppo di Rinascita per Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa”. Soddisfazione da parte del gruppo di Tagliacozzo Unita che: “esprime soddisfazione per il voto del Consiglio che ha ripristinato l’unica denominazione della frazione di Villa S. Sebastiano. Grazie ai cittadini e alle associazioni di Villa”, ha concluso, “che in questi ultimi due mesi hanno fatto sentire la loro voce, il Consiglio Comunale –dopo che tutti i membri d maggioranza e minoranza hanno espresso unanime parere positivo alla nostra proposta- ha votato per il ripristino dell’unica denominazione per la frazione di Villa San Sebastiano . Si sono riconosciuti in questo modo il comune retaggio e il medesimo sentimento di appartenenza che fanno di tutti i cittadini di Villa un’unica realtà sociale e comunitaria”.