Avezzano. La commissione vigilanza accende i riflettori sul tavolo il caso Saste, iter terminato. Tratterà 20mila tonnellate di rifiuti speciali l’anno. E’ stata la prima seduta della commissione presieduta dal consigliere Francesco Eligi a riportare sul tavolo della discussione il caso Saste servizi ecologici. Dell’azienda si era parlato ampiamente lo scorso anno quando balzò sulle pagine della cronaca per un iter autorizzativo portato avanti lontano dai riflettori. Durante la commissione è stato proprio il sindaco, Gabriele De Angelis, a tirare fuori l’argomento. Sono infatti terminati i lavori della Saste, azienda con l’autorizzazione allo stoccaggio, alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento di materiale speciale e pericoloso per 60 tonnellate di rifiuti al giorno, cioè un totale di 20mila all’anno.
Dopo aver parlato del “Possibile progetto cementificio” l’attenzione si è spostata subito sul caso Saste. “Nonostante l’argomento sia stato da me ampiamente illustrato in consiglio comunale”, ha commentato il sindaco De Angelis, “torniamo a parlarne in una sede istituzionale dove però non ci sono atti amministrativi su cui discutere, in quanto non esistono”. Durante la seduta, Eligi ha più volte espresso preoccupazione alla luce solo di alcuni articoli di giornale e ha chiesto massima trasparenza da parte dell’amministrazione su ogni scelta intrapresa su nuovi insediamenti in città.
“Ho scritto una lettera agli imprenditori e l’ho fatta pubblicare sui giornali”, ha ribadito il sindaco, “per invitarli a venire ad Avezzano e a valutare investimenti produttivi per il nostro territorio. Penso che questa sia la massima trasparenza. Io mi preoccuperei non delle cose che si vedono e di cui si discute ma di quelle che i cittadini si ritrovano sotto il naso senza che nessuno abbia detto loro cosa invece si è fatto a loro insaputa”. L’esempio portato avanti è stato quello dell’insediamento della Saste ad Avezzano. Un insediamento che ha già avuto tutti gli “ok” da parte della Regione senza alcuna opposizione da parte dell’amministrazione comunale a guida di Gianni Di Pangrazio, se non un tardivo ricorso al Tar, di cui si attende ancora la pronuncia nel merito. Tanto che, anche nella risposta data dal Servizio Gestione Rifiuti al consigliere regionale Gianluca Ranieri, che chiedeva spiegazioni sui mancati interventi della precedente amministrazione, a maggio dello scorso anno, si legge chiaramente che l’amministrazione di Avezzano all’epoca non solo era stata “puntualmente coinvolta” ma era stata anche messa “nelle condizioni previste dalla legge, per poter esprimere, anche in modo vincolante, la volontà della Amministrazione stessa”.
Il consigliere Massimo Verrecchia, componente della commissione di vigilanza, proprio per dare una corretta informazione ai cittadini su cosa farà Saste ad Avezzano, ha espressamente chiesto che venisse inserita all’ordine del giorno della prossima seduta della commissione. Sulla questione è intervenuto il consigliere Francesco Eligi che si dice “compiaciuto del fatto che la nuova amministrazione si ricordi finalmente dell’ambiente e che tiri fuori un caso già sollevato da noi all’epoca dei fatti, quando non eravamo in Comune, come c’erano invece componenti dell’attuale opposizione e componenti dell’attuale maggioranza”.