Avezzano. La Fim-Cisl, Filcams-Cgil, Uiltucs-Uil e le rsa bussano alla porta della prefettura per la vertenza Olicar gestione srl gruppo Manital Idea. A causa delle vicende legate alle società che operano nei presidi ospedalieri di Avezzano, Sulmona, L’Aquila e Castel di Sangro le parti sociali hanno proclamato lo stato di agitazione al fine di trovare delle soluzioni che possano tutelare i lavoratori. “La Società Olicar Gestione s.r.l. (gruppo Manital Idea s.p.a.) che gestisce i presìdi ospedalieri della Asl 1 della Provincia dell’Aquila, non ha pagato, ai quasi 100 dipendenti, lo stipendio di agosto 2017 e, stando a quanto comunicato alle organizzazioni sindacali il 7 settembre da parte della capofila Societaria, Manital Idea s.p.a., a causa della crisi finanziaria in cui versa, sarebbe intenzionata a pagare con ritardo, rispetto alla previsione contrattuale, le retribuzioni di settembre, ottobre, novembre e tredicesima (quest’ultima a gennaio 2018)”, si legge nella nota inoltrata alla prefettura dai sindacati.
“La società, in scadenza di contratto d’appalto il 23 gennaio 2018, nei numerosi incontri avuti con il coordinamento nazionale sindacale, non è mai stata in grado di fornire garanzie per il futuro occupazionale e retributivo, dei dipendenti”, hanno continuato le parti sociali, “nonostante gli impegni assunti, anche in sede Prefettizia, a partire dal 2015, la Società, continua a non risolvere i problemi sulla sicurezza dei lavoratori, nei posti di lavoro, sebbene continuamente denunciati dalle scriventi. Per le motivazioni sopra indicate, senza escludere la preoccupazione per l’esito delle decisioni che assumerà il Tribunale di Asti (il 5 ottobre p. v) presso il quale la Società Olicar s.p.a. (da cui è nata Olicar Gestione s.r.l. per cercare di garantire, appunto, il ramo di lavoro che ci occupa) ha presentato una richiesta di concordato, le organizzazioni sindacali, unitamente alle rsa, chiedono un incontro nei termini di legge. Le odierne esponenti, chiedono, inoltre che, all’incontro sia invitato e presenzi il direttore generale della Asl 1, Riccardo Tordera, tenuto conto delle responsabilità in capo alla ASL 1 stessa. Dichiariamo pertanto aperto lo stato di agitazione dei lavoratori, con riserva di comunicare la data dello sciopero e le relative modalità, come da previsione di legge e contratti collettivi nazionali dei lavoratori”.