Capistrello. Scuole, lavori pubblici e inchieste, parla il segretario del Pd di Capistrello, Gianluca Edoardo Picozzi: la politica ha una sua precisa responsabilità. “Sulla vicenda giudiziaria sarebbe inopportuno prendere posizione. Abbiamo appreso dell’inchiesta dagli organi di stampa. Attraverso di essa abbiamo avuto contezza della grande mole di documenti sequestrati dagli inquirenti e relativi praticamente a tutti i lavori pubblici iniziati da questa Amministrazione e ad altre vicende amministrative. Tuttavia non abbiamo elementi che ci permettano di maturare un pensiero critico al riguardo. Inoltre chi come noi è garantista deve esserlo sempre. Aspettiamo quindi di capire che cosa emergerà dalle indagini nella certezza che la magistratura ha tutti gli strumenti per capire se vi siano responsabilità e a chi, eventualmente, debbano essere ascritte”.
“Dal punto di vista amministrativo, invece, non possiamo che mantenere un giudizio negativo sull’operato di questa amministrazione, già manifestato ripetutamente in sede di Consiglio comunale. Proprio in ragione del fatto che abbiamo sempre voluto fare una critica costruttiva e istituzionale non possiamo fare a meno di evidenziare, ancora una volta, il fatto che questa maggioranza ha voluto alzare un muro che ha ostacolato ogni forma di dialogo non solo con la politica ma con quella parte sempre più numerosa di paese che ha espresso autonomia di pensiero e non l’ha assecondata supinamente. È una responsabilità politica precisa quella che deriva da atteggiamenti volti a soffocare la normale dialettica politica necessaria a rappresentare tutta la popolazione, anche chi nel 2015 ha votato per la minoranza”. “Sulla questione delle scuole, poi, si continua a descrivere sulla stampa una situazione idilliaca con i genitori. La stragrande maggioranza di questi genitori, invece, è letteralmente arrabbiata con l’Amministrazione perché si sono ritrovati con la scuola meno sicura, la santa Barbara (indice 0,2 su 1), che ha riaperto senza i necessari lavori, mentre quella con indice di vulnerabilità sismica pari 0.8 su 1, e quindi la più sicura tra le due, è stata trasferita ad Avezzano contrariamente a ogni logica, con grave disagio per le famiglie e con 100.000 euro di costi (provvisori e destinati a crescere) sulle spalle della collettività. Questi genitori, tacciati di strumentalizzare politicamente la vicenda scuole, sono arrabbiati perché a causa delle notizie non vere propinate loro dall’amministrazione comunale, non hanno potuto scegliere per tempo se trasferire i propri figli altrove, in strutture più sicure”.
“Non possiamo inoltre condividere il fatto che siano state invertite le priorità realizzando, a caro prezzo per le tasche della collettività, opere di pura estetica mettendo in secondo piano, se non addirittura ignorando, vere e proprie emergenze come il dissesto idrogeologico dei valloni e di via Emissario, la messa in sicurezza del canale fognario di via Traetto, la realizzazione dell’isola ecologica, la messa in sicurezza della discarica Trasolero, la realizzazione di un centro culturale polifunzionale adibito anche a punto di protezione civile”. “Ora ci troviamo con un palazzo comunale sul quale sono stati spesi malamente 500mila euro (sullo stesso si dovrà inevitabilmente spendere ancora per adeguarlo sismicamente), con diverse piazze che oltre a presentare problemi “burocratici”, con tanto di cantieri fermi, hanno di fatto compromesso la viabilità e ridotto drasticamente i parcheggi, fino alla nuova rotonda dove alcuni mezzi di grosse dimensioni hanno evidenti e comprovate difficoltà di manovra, come constatato nei giorni scorsi dai cittadini in transito su via Roma”.
“Le vicende politiche che attanagliano questa amministrazione, rappresentano invece, come una sorta di peccato originale, l’irrisolta inadeguatezza di gestione di rapporti tra i vari esponenti della maggioranza.
Si è parlato a ragione nei mesi scorsi, di un’amministrazione vicina al collasso per via dei forti dissidi interni. Se questo nei fatti non è accaduto, nella sostanza diversi sono stati i segni che confermano questo forte disagio. Primo fra tutti le eclatanti dimissioni del Presidente del Consiglio che non sono stati in grado di rimpiazzare visto che non hanno più i numeri per farlo. E poi la recente uscita dalla maggioranza del consigliere Alessia Fantozzi che era nell’aria da tempo ma che sta facendo riflettere molto. La Fantozzi infatti, tacciata di inadeguatezza sin dall’immediato post voto, è stata invece in grado di navigare tra le acque agitate dei Consigli comunali, avendo sempre la lucidità di fare scelte lungimiranti, senza mai rimanere invischiata nelle pericolose paludi dell’amministrazione Ciciotti, al contrario di molti altri suoi colleghi di maggioranza. E pensare che è stato sufficiente avere l’umiltà di confrontarsi, di approfondire le questioni, di valutare i rischi ed infine di decidere con la propria testa per poter oggi dormire sonni tranquilli. Per quanto mi riguarda ha gestito perfettamente sé stessa. Le motivazioni sulla scelta di uscire in questo momento dalla maggioranza le ha spiegate lei sulla stampa e ne prendiamo atto amaramente ma senza sorpresa. Anche qui abbiamo riscontrato una scomposta reazione sulla stampa da parte di chi ha accusato la Fantozzi di non si sa bene quali colpe.
Rivolgiamo quindi alla stessa consigliera la nostra piena solidarietà oltre che l’invito a continuare la sua battaglia sulla legalità e sulla trasparenza”.
“Non è normale infine il continuo scarico di responsabilità, visto che ogni disfunzione di questa maggioranza viene sistematicamente attribuita alle precedenti gestioni, omettendo scientemente di dire che la maggior parte degli esponenti delle passate amministrazioni, nell’ultima tornata elettorale hanno apertamente sostenuto la lista Ciciotti decretandone l’elezione. Noi piuttosto siamo consci che le analisi sommarie sull’operato dei vecchi amministratori vadano evitate, visto che il paese è stato oramai risanato ed è necessario guardare al futuro, affermiamo con forza e senza possibilità di smentita che questa è l’unica amministrazione che ha trovato in eredità dal passato le casse comunali piene di soldi”. “Su una cosa, però, siamo tristemente d’accordo con questa amministrazione: a Capistrello nessuno ha fatto quello che stanno facendo loro! Frequentando il paese è ormai evidente che una mole sempre crescente di cittadini stia prendendo coscienza di questo.”