Avezzano. Non si placano le polemiche dopo la pubblicazione sui social della macchina del sindaco De Angelis parcheggiata contromano sotto al Comune. Come precisato nel precedente articolo l’auto era in sosta in una zona che il sabato è tradizionalmente zona chiusa al traffico. Il portavoce del sindaco di Avezzano, Roberto Alfatti Appetiti, risponde alle polemiche sollevate dalla pubblicazione on line di una foto dell’auto del primo cittadino parcheggiata questa mattina sotto il Comune nel posto a lui riservato. “Il parcheggio in questione non solo è consentito, le modalità con cui è stato effettuato sono considerabili come “necessitate”, visto che la zona non è preclusa al traffico ma semplicemente limitata agli autorizzati. Tale posto macchina, riservato non da oggi ai primi cittadini, a causa delle strade chiuse il sabato per il mercato, che ovviamente impongono delle modifiche obbligate nella viabilità, è avvicinabile solo con quella manovra, che non può assolutamente definirsi ‘contromano’ proprio perché, con la presenza delle bancarelle degli ambulanti, non c’è altro modo di raggiungerlo se non quello. Si tratta, peraltro, di un percorso di pochi metri.
Allo stesso modo, poco più avanti, c’è anche il cancello del Comune con il parcheggio destinato alla sosta dei mezzi di servizio e degli amministratori che per essere raggiunto richiede la stessa manovra, altrettanto legittima. Quel che più stupisce e rammarica è che a formulare certi rilievi, del tutto infondati, sia il vice presidente provinciale Aci L’Aquila, Tiziano Genovesi, il quale, pur di alimentare una sterile polemica politica, sembra non conoscere i rudimenti minimi di educazione stradale, sui quali potrà confrontarsi, se lo ritiene, direttamente con il comandante della Polizia Locale. Rilievi che, lo ripetiamo, sono del tutto strumentali, tanto più se si considera che altri sindaci spesso e volentieri lasciavano l’auto privata addirittura sotto il porticato del Comune senza che Genovesi avvertisse l’esigenza di muovere delle critiche. La vera notizia, semmai, è che il sindaco era al lavoro sin dalle prime ore di sabato mattina, prassi irrituale quanto apprezzabile”.