Luco dei Marsi. L’avvocato Maurizio Colaiacovo, a nome del comitato per la sicurezza delle scuole, ha richiesto informazioni in merito alla sicurezza degli edifici scolastici luchesi in caso di sisma. I genitori che compongono questo comitato, infatti, sono preoccupati dal rischio sismico degli istituti, poiché alcuni di questi, secondo gli indici riportati sul sito della Regione Abruzzo, presentano un elevato rischio sismico. Ora il comitato sembra volere risposte dalla De Rosa che, durante la campagna elettorale, aveva messo in programma sia il monitoraggio di sicurezza sismica delle scuole e degli edifici pubblici, ma anche una programmazione di progetti per finanziamenti finalizzati alla realizzazione di nuovi edifici costruiti con i più moderni metodi antisismici. Di seguito, pertanto, si pubblica per intero la richiesta di chiarimenti dell’avvocato Colaiacovo. @francescoproia
Spett.le Comune di Luco Dei Marsi,
formo la presente in nome, per conto e nell’esclusivo interesse dei componenti del “Comitato per la Sicurezza delle Scuole” di Luco Dei Marsi, composto principalmente da genitori di alunni che
frequentano le scuole comunali, dai quali ho avuto formale incarico di significarVi quanto segue: Dall’analisi dell’apposito prospetto aggiornato al 25 luglio 2017, estratto dal sito della Regione Abruzzo – dipartimento opere pubbliche, governo del territorio e politiche ambientali – Servizio Prevenzione dei rischi di Protezione Civile, in possesso dei miei patrocinati, si legge che gli indici di rischio sismico per gli edifici scolastici sono i seguenti: per la Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari, l’indice è pari a 0,208; per la Scuola primaria Ignazio Silone, l’indice è pari a 0,265; infine, per la Scuola Secondaria di primo grado, Ignazio Silone, composta da tre corpi di fabbrica, gli indici riportati sono pari a 0,265 e 0,667. Nella tabella si legge che laddove gli indici siano vicini allo “0”, è configurabile un “elevato rischio sismico”. Ora, eccezion fatta per un solo indice relativo alla Scuola secondaria di primo grado Ignazio Silone, gli altri indici sono tutti molto bassi.
Con particolare riferimento all’edificio che ospita la Scuola secondaria di primo grado ed alcune classi della Scuola primaria, secondo quanto scritto a pagina 11 della Relazione Tecnica a firma dell’Ing. Domenico Ruscitti, si legge: “In base alle tipologie di collassi riscontrati sugli elementi strutturali, si sono ipotizzate delle possibili soluzioni atte a mettere in sicurezza l’edificio per evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi che possano compromettere l’incolumità delle persone. Risulta quindi urgente intervenire nei corpi A e B”. Di seguito, l’ing. Ruscitti prospettava alcune tipologie di intervento. Tanto premesso, in nome e per conto dei miei assistiti, giusta formale delega conferitami dagli stessi, Si chiede di sapere se, alla luce degli indicatori di rischio sismico summenzionati, l’Ente ritenga che gli edifici scolastici garantiscano la sicurezza degli alunni che li frequentano in caso di evento sismico.Si chiede altresì di sapere se gli interventi ritenuti “urgenti” all’Ing. Ruscitti, sull’edificio dallo stesso preso in esame nella sua relazione, siano stati eseguiti e, nel caso contrario, se non sia opportuno che gli stessi vengano posti in essere nel più breve tempo possibile. Si chiede infine di sapere se l’Ente ritenga opportuno porre in essere gli interventi descritti nella nota protocollata in data 28/6/2017 e quelli illustrati durante l’incontro del 7/8/2017 (ossia: ancoraggio degli armadi e delle altre strutture verticali in modo da ridurre l’oscillazione ed il pericolo di caduta durante un’eventuale scossa; sostituzione dei banchi esistenti con nuovi banchi idonei alla funzione di prima protezione; diminuzione del numero di alunni nell’edificio delle scuole medie al fine di alleggerire il carico sui solai e rendere più fluide le operazioni di evacuazione in caso di emergenza). Certi di un Vostro cortese, sollecito cenno di riscontro, Vi porgo distinti saluti. Avv. Maurizio Colaiacovo