Avezzano. Infuria la polemica dopo la presa di posizione della minoranza e dei consiglieri Gianni Di Pangrazio e Cristian Carpineta sulle assunzioni in Comune. Secondo la minoranza sono stati tagliati posti per disabili e per la sicurezza per aggiungere un addetto stampa. La Mazzocchi non ci sta e parla di rimodulazione. Il consigliere di opposizione Ferdinando Boccia però ribatte affermando che la maggioranza sta pagando “cambiali elettorali a spese dei cittadini. La Mazzocchi”, aggiunge Boccia, “ci dia invece notizia dei Musp e della sua battaglia per le scuole”.
Secondo l’assessore al Bilancio Mazzocchi, “non c’è stata alcuna sforbiciata di posti di lavoro, la nuova amministrazione ha semplicemente rimodulato il piano dei fabbisogni del personale, tagliando – questo sì – alcuni concorsi avviati con una tempestività davvero inopportuna, ovvero poche settimane prima delle elezioni comunali. Chissà perché il consigliere Carpineta”, aggiunge l’assessore Mazzocchi, “ha trascurato di riferire che l’avviso per le due unità all’Urp è stato indetto in data 13 febbraio 2017 e quello per un disabile addirittura il 5 giugno 2017, in piena vigilia elettorale. La quota dei disabili impiegati nel Comune, peraltro, è già garantita. Evidentemente il consigliere protempore della minoranza non ha letto per intero la delibera che cita, ovvero la n. 252 dell’11 agosto 2017, perché altrimenti si sarebbe accorto che, al posto di quelle da lui ricordate, sono previste diverse assunzioni, alcune delle quali, tra l’altro, individuate come oggettive priorità anche dalla precedente amministrazione.
“L’attenzione di Carpineta”, continua la Mazzocchi, “uttavia, si concentra strumentalmente solo sull’addetto stampa, figura prevista dalla Legge 150 del 2000 che, tra l’altro, è un incarico non fiduciario ma rimesso ad avviso e selezione pubblica, istituzionalmente a servizio all’intera amministrazione comunale e non solo dell’organo di vertice. Se poi il consigliere Carpineta vuole avventurarsi sul confronto tra le spese di staff sostenute dalla precedente amministrazione e quella attuale, possiamo facilmente dimostrargli che la differenza era e resta abissale. Se prima la segreteria del sindaco, tra doppi dirigenti di segreteria, comunicatori a vario titolo e semplici collaboratori, era un affollato porto di mare, al momento il sindaco dispone di una sola segretaria, due impiegati part-time e il portavoce. Auspicavamo francamente che la campagna elettorale fosse finita, ma evidentemente a qualcuno fa comodo continuare ad alzare polvere sul nulla piuttosto che impegnarsi concretamente per la città”.
Ferdinando Boccia replica in modo tagliente e commenta le dichiarazioni dell’assessore sulle assunzioni in particolare su quella di un altro comunicatore e di un avvocato.
“De Angelis e la sua portavoce improvvisata Mazzocchi”, dichiara Boccia, “hanno dimostrato ampiamente la considerazione che hanno della sicurezza e del decoro della città, dell’assunzione di giovani preparati, come anche dei posti di lavoro per i disabili, visto che, dopo le sforbiciate ai piani d’assunzione predisposti dall’amministrazione Di Pangrazio, resi possibili da una gestione virtuosa del bilancio, hanno pure avuto la faccia tosta di definirli “concorsi pre-elettorali’”.
“Un insulto all’intelligenza dei cittadini”, continua il consigliere Boccia, “che però sapranno distinguere – tra la disposizione di nuovi agenti di polizia locale, la destinazione di posti in più per disabili e l’inclusione di giovani laureati, tutti azzerati per l’assunzione di un altro “carissimo” comunicatore/addetto stampa, il terzo in pochi mesi – CHI È che sta pagando “’cambiali elettorali”, con i soldi dei contribuenti, a qualcuno che si è adoperato per assicurargli la poltrona. La signora Mazzocchi ci informi invece della sua attività di assessore, di cui ancora non vi è traccia, e già che c’è ci dia notizie sulla battaglia per la sicurezza delle scuole e sui Musp che erano per lei la priorità assoluta. Argomenti su cui ha fondato un anno di campagna elettorale, terrorizzando le famiglie e trascinando addirittura Avezzano sugli schermi nazionali per lanciare accuse vergognose all’amministrazione, mentre invece con l’allora sindaco Gianni Di Pangrazio andavamo a ritirare meritati premi nazionali ottenuti realizzando il progetto “Scuole sicure”, che ha fatto della città un esempio in Italia, encomiato e citato come modello anche dagli Uffici speciali della ricostruzione e dagli uffici del Ministero. Ce lo faccia sapere, e soprattutto lo faccia sapere ai cittadini, che oggi, dopo essere stati strumentalizzati per ottenere una poltrona – comoda e soporifera, vista l’inerzia fin qui dimostrata dall’assessore pro tempore- apprendono che la “nuova geografia” delle scuole cittadine (si vedano anche le dichiarazioni dell’assessore Ridolfi) è in realtà quella definita dalla passata amministrazione. Anche l’edificio che ospita le Mazzini-Fermi, che l’assessore pro tempore Mazzocchi e i suoi aiutanti definivano, tirando per la giacca le madri preoccupate, quasi un pericolo mortale e imminente: oggi anche questo è diventato “miracolosamente” agibile. Impegni la sua bravura nelle chiacchiere per spiegarci il miracolo. Può essere che riesca a essere convincente, tenga presente però che la cittadinanza una mezza idea già se l’è fatta”.