Capistrello. E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Antonino Lusi, per 9 componenti di giunta e consiglio, un tecnico e tre segretari. Il provvedimento arriva dopo quasi sei anni di indagini si avvia alla conclusione la vicenda che ha riguardato il Comune di Capistrello in merito alle opere di rifacimento del nuovo stadio comunale. L’udienza preliminare davanti al giudice Maria Proia si terrà, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Guido Cocco, il 19 dicembre. Le indagini hanno interessato l’ex primo cittadino Antonino Lusi, gli ex amministratori Alessandro Croce, Arnaldo Mariani, Carmine Stati, Francesco Piacente, Alessandro Lusi, Nicolino Di Felice, Alfio Di Battista, Maria Vischetti, Antonello Palleschi, il tecnico comunale DarioBucci, i segretari comunali Rocco Cuzzucoli Crucitti, Giampiero Attili, Anna D’Isidoro. Le accuse inizialmente riguardavano l’affidamento di servizi a una cooperativa sociale per il quale gli indagati erano accusati di turbativa di gara d’appalto nonché di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. L’affidamento riguardava servizi di cura del verde pubblico, spazzamento stradale, manutenzione dell’arredo urbano con l’impiego di lavoratori socialmente svantaggiati. Affidamento ritenuto illegittimo e non giustificato da obiettive esigenze amministrative né di interesse pubblico. Era stato contestato l’abuso d’ufficio in quanto, secondo l’accusa, gli indagati conseguirono un ingiusto vantaggio patrimoniale attraverso pressioni ai funzionari comunali per il pagamento di fatture non dovute con danno per l’ente pubblico. Nel corso delle indagini, tuttavia, dopo gli interrogatori e gli indizi raccolti, le accuse si sono ridotte alla vicenda dei lavori del nuovo campo sportivo, per le ipotesi di reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e di falso ideologico.
“Siamo molto soddisfatti per l’esito delle attività di indagine, che sono state lunghe ed articolate”, hanno affermato gli accusati, “le numerose segnalazioni inviate alla Procura della Repubblica di Avezzano negli anni avevano lo scopo di delineare un quadro che le indagini hanno sostanzialmente smentito. Gli interrogatori svolti dagli indagati inoltre”, continuano gli indagati, “hanno contribuito a chiarire ulteriormente la vicenda, facendo cadere ben cinque ipotesi di imputazione su sei, oggetto di contestazione nell’iniziale avviso di conclusione delle indagini preliminari. Resta infine da chiarire la vicenda dei lavori realizzati sul nuovo campo sportivo oggetto di segnalazioni inviate in Procura nell’anno 2012 che sarà certamente cristallizzata in occasione dell’udienza preliminare. Grazie alla fiducia che abbiamo sempre riposto nella Magistratura, la vicenda si avvia alla migliore conclusione e ciò nonostante si tratti di contestazioni assai datate nel tempo, visto che parliamo di atti del 2010-2011”. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Fernando Romano, Roberto Verdecchia, Andrea Fanelli, Velia Nazzarro, Donatella Pizzi, Alfredo Iacone e Fabio Lattanzi