Avezzano. Un incontro tra il sindaco Gabriele De Angelis e il manager Rinaldo Tordera in Comune per il i problemi della sanità marsicana dopo la chiusura di Urologia per carenza di personale e la lettere di 11 medici del pronto soccorso al collasso inviata al ministro Lorenzin, anche in questo caso perché il personale non è sufficiente. Di Neurochirurgia, chiusa da più di un anno in modo provvisorio, non si è neanche parlato. Una lunga battaglia passata in cavalleria. Ora si teme che accadrà la stessa cosa reparto per reparto, come sta già avvenendo per Urologia. Anche su Neurochirurgia Tordera aveva dichiarato pià volte che sarebbe stato fatto qualcosa al riguardo, ma neanche il servizio di Naurochirurgia è stato più attivato ad Avezzano.
Sono intervenuti anche altri dirigenti dell’azienda sanitaria Avezzano Sulmona L’Aquila e politici, in particolare Maria Teresa Colizza direttore sanitario, insieme al collaboratore Carmine Viola, il senatore Filippo Piccone, il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti e i consiglieri comunali Mauro Di Benedetto e Massimo Verrecchia. Alla fine della riunione si è decisa l’istituzione di un tavolo permanente di lavoro a cui saranno chiamati a sedersi periodicamente tutti i protagonisti dell’incontro di questa mattina.
“Ho appreso con soddisfazione l’assegnazione di un nuovo medico al pronto soccorso di Avezzano. È chiaro, come ci ha spiegato la dottoressa Colizza, che il pronto soccorso ha bisogno anche di un primario ma, finché non arriverà il nulla osta della Regione per espletare un concorso pubblico, tale ruolo sarà ricoperto da un medico già in organico. Sarà mia premura vigilare affinché anche questo obiettivo posso essere colto rapidamente”. “Sugli spazi siamo stati informati che a breve due locali adiacenti al pronto soccorso saranno utilizzati come ampliamento dell’Osservazione breve intensiva. Proprio questa era una delle sollecitazioni avanzate dai sindacati nell’incontro di ieri. Così facendo, l’azienda riuscirà ad assegnare due nuovi posti letto all’Obi. Un’altra notizia importante è la gestione del triage, in modo da disincentivare gli ingressi al pronto soccorso di casi che potrebbero essere gestiti in autonomia dai medici di base. Esiste già il pagamento del ticket per i codici non gravi ma l’impegno preso sarà per un maggiore controllo dei crediti. Per ultimo l’azienda ha comunicato che sarà avviato presto un nuovo regolamento interno che prevede che i pazienti saliti dal pronto soccorso ai reparti non debbano ripassarvi per ottenere le dimissioni. Un ulteriore modo per snellire il lavoro della prima emergenza”. “È importante che tutto quanto discusso oggi venga riportato al più presto in un tavolo con il comitato ristretto dei sindaci affinché la partecipazione intorno alle emergenze che si vivono in questo particolare momento storico della nostra sanità sia condivisa anche dagli altri sindaci”, ha concluso il primo cittadino di Avezzano, “in modo da poter lenire una volta per tutte la sofferenza che vive la sanità delle aree interne”.
“Il pronto soccorso di Avezzano entro il prossimo settembre avrà un medico in più a tempo indeterminato, in seguito al nulla osta regionale e, per potenziare l’organico, saranno fatti ulteriori tentativi per assumere altri medici a tempo determinato con l’avviso pubblico”. Ha assicurato il manager della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, Rinaldo Tordera, per il miglioramento del personale del pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Tordera nei giorni scorsi aveva già annunciato le assunzioni che però erano state assegnate, oltre che ad Avezzano, a Sulmona e Castel di Sangro. “Il potenziamento degli organici in provincia – spiega Tordera – prevede l’assegnazione di un medico, sempre a tempo indeterminato, al servizio 118, a livello provinciale, e di un altro medico al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. A queste tre assunzioni si aggiungerà la stabilizzazione di due medici che già lavorano nei pronto soccorso di L’Aquila e Castel di Sangro. Nel frattempo – prosegue Tordera – saranno incrementate le verifiche sul pagamento del ticket dei codici verdi e bianchi con l’obiettivo di ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso, facendo in modo che i casi meno gravi non affluiscano in ospedale”. “Ho ascoltato con attenzione le osservazioni e le proposte nella prospettiva di pianificare azioni condivise, all’insegna di una fattiva collaborazione, finalizzata a migliorare i servizi nella provincia prescindendo però da inutili contrapposizioni di campanile tra territori”. Successivamente il manager, insieme al direttore sanitario aziendale, Maria Teresa Colizza, ha avuto un confronto all’ospedale di Avezzano con i medici del pronto soccorso per avere testimonianze dirette sui problemi.