Carsoli. Quella strada deve essere chiusa e messa in sicurezza. Questo quanto spiegato dai vigili del fuoco con una relazione ufficiale al sindaco Velia Nazzarro dopo il sopralluogo in via Cotarda, nella frazione di Pietrasecca. Nei giorni scorsi il primo cittadino aveva ricevuto una mail, con tanto di foto, dai residenti che chiedevano immediate verifiche su quel tratto di strada. “Ho letto con attenzione la richiesta dei cittadini e ho inviato tutto all’ufficio tecnico che ha convocato i vigili del fuoco per un sopralluogo”, ha precisato il sindaco Nazzarro, “sono andati sul posto e si sono resi conto che la situazione era più grave di quanto immaginavamo e per questo la strada andava chiusa e l’intera area messa in sicurezza. Mi sono attivata subito e ho firmato l’ordinanza per chiudere la strada”, ha commentato il primo cittadino Nazzarro, “in quel tratto ci sono due famiglie, non residenti, che ovviamente devono lasciare casa perché non possono transitare sulla strada. È stata una segnalazione arrivata direttamente dai cittadini e ci siamo arrivati subito nel loro interesse”. I vigili del fuoco hanno rilevato “sulla parete rocciosa e sul contrafforte in muratura di pietrame contigui alla strada, una presenza diffusa di elementi distaccati e potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica. Pertanto si prega di adottare i provvedimenti di competenza a tutela della pubblica incolumità e disporre la realizzazione degli opportuni lavori di messa in sicurezza. Il tratto stradale dal civico 1 al civico 15 dovrà essere precluso al transito pedonale e veicolare”.
Ieri non sono mancati momenti di tensione al momento dello sgombero. Una famiglia ha subito deciso di lasciare via Cotarda, e quindi anche l’abitazione. L’altra famiglia, invece, non voleva andare via ed è stato necessario l’arrivo dei carabinieri sul posto e del sindaco Nazzarro per placare gli animi. I proprietari delle abitazioni, infatti, hanno lamentato l’assenza di controlli nei mesi precedenti e i disagi causati da uno sgombero immediato, senza alcun preavviso e per di più a due giorni da Ferragosto.