Tagliacozzo. Non si placa l’ondata di incendi che ha interessato tutta la Marsica. Dal confine con il Lazio, fino alla Vallelonga tutto brucia con conseguenze drammatiche sull’assetto del territorio. Per questo i primi cittadini dei comuni marsicani si stanno dando da fare per firmare le ordinane con le quali vietano barbecue e fuochi pirotecnici al fine di evitare che possano accendersi nuovi focolai. Il primo cittadino di Tagliacozzo e il sindaco di Trasacco Mario Quaglieri, seguendo i colleghi di Ovindoli, Simone Angelosante, e di Collelongo, Rosanna Salucci, hanno firmato le ordinanze per vietare “l’accensione di materie vegetali provenienti da attività agricole, di fuochi in prossimità dei boschi e di strade, di apparecchiature a fiamma libera che producano faville, di fuochi d’artificio”.
Inoltre si legge nel documento che è vietato “gettare fiammiferi, sigare e sigarette nel verde o a sostare con l’auto accesa a contatto con l’erba secca”. Anche a Carsoli il primo cittadino, Velia Nazzarro, alla luce degli incendi che si sono sviluppati al confine tra Lazio e Abruzzo ha detto no ai fuochi di artificio, all’accensione di fuochi per le scampagnate e alle lanterne cinesi che spesso vengono accese e allontanate dal vento mettendo a repentaglio la natura.