Tagliacozzo. Si è svolto nei giorni scorsi, nella parrocchia di San Pietro Apostolo in Tagliacozzo, l’incontro tra le due associazioni, di Tagliacozzo e di Villavallelonga, che portano il nome del Venerabile don Gaetano Tantalo. Il venerato sacerdote della Marsica, nacque il 3 febbraio 1905 a Villavallelonga da Luciano e Maria Coccia e venne battezzato il 12 febbraio con il nome del nonno paterno. Durante il tragico terremoto del 13 gennaio 1915 rimase sotto le macerie ma riuscì a salvarsi. Nel novembre del 1918 entrò in Seminario e il 10 agosto 1930 venne ordinato sacerdote. Fu vice direttore e Padre Spirituale del Seminario Diocesano fino al giugno del 1933. Come professore il Tantalo insegna le lettere italiane, latine e greche, nonché la matematica, e introduce nell’insegnamento le prime importanti innovazioni fondate sulla pedagogia della disponibilità. Venne poi nominato coadiutore della parrocchia di San Giovanni in Avezzano dall’8 luglio 1933 al 1936. Negli anni 1935-1936 svolse
anche il suo servizio presso la Parrocchia di Santa Croce in Antrosano. Nel settembre del 1936, Mons. Pio Marcello Bagnoli lo nominò Parroco di San Pietro in Tagliacozzo. Il suo servizio Pastorale si fondò sulla vicinanza ai poveri, ai bisognosi, agli ammalati. Istituì il circolo dell’Azione Cattolica e fu guida per moti bambini e giovani che con fare proficuo preparò ai Sacramenti dell’iniziazione Cristiana. Nel 1943 nascose nella sua casa, per 9 mesi, una famiglia di ebrei dalla repressione delle leggi razziali salvandola così dalla deportazione. A ricordo di questa generosa opera di protezione nel 1978 fu riconosciuto Giusto tra le Nazioni e ricordato con un albero che porta il suo nome nel Viale dei Giusti a Gerusalemme. Nello stesso anno si offrì come ostaggio volontario ai tedeschi che volevano fare una retata per punire gli abitanti di Villavallelonga accusati di far parte della Resistenza. Dopo la guerra si ammala di bronco-polmonite. Nell’estate del 1947 Don Gaetano trascorre un breve periodo a Villavallelonga, poi torna a Tagliacozzo, ma le sue condizioni si aggravano rapidamente e nelle prime ore del 13 novembre giunge la sua santa morte. Dal 1980 al 1984 fu aperto il processo di beatificazione e nel 1995 è stato proclamato il Decreto sull’eroicità delle virtù dichiarandolo Venerabile.
Nel pomeriggio di ieri i componenti delle due associazioni si sono ritrovati nella chiesa dove don Gaetano ha svolto il suo ministero pastorale. Accolti dall’attuale Parroco, don Emidio Cerasani, si è svolto un intenso momento di preghiera incentrato sulla figura del Venerabile come uomo e modello di preghiera per il cristiano di oggi. Dopo una visita alle stanze della casa parrocchiale di don Gaetano, oggi trasformata in museo, i convenuti si sono trasferiti presso la sede dell’Associazione tagliacozzana. Accolti dal Presidente Prof. Antonio Poggiogalle e dagli altri componenti si è tenuto un momento di condivisione delle esperienze che, nelle relative comunità, le associazioni svolgono in nome di questo sacerdote che ha saputo spendere la propria vita fino alla fine per l’amore a Cristo, alla Chiesa e al prossimo. Si è cercato poi di mettere insieme alcune proposte che andranno ad arricchire l’anno associativo 2017-2018 durante il quale si farà solenne memoria del 70° anniversario della morte del Venerabile e il 75° anniversario del gesto eroico della protezione che don Gaetano diede alla famiglia orvieto contro la rappresaglia nazzista del 1943-44. Un momento conviviale ha poi chiuso il pomeriggio con l’auspicio che d’ora in avanti le due associazioni possano camminare insieme. L’unico intento, quello di far conoscere la figura di questo grande uomo di Dio che ha saputo, con il suo esempio, illuminare la vita di molti, in attesa che la Chiesa possa presto riconoscerlo come modello di Santità da proporre a tutti.