Avezzano. Al via entro la fine dell’anno l’iter per il sistema irriguo del Fucino e nel 2018 partiranno i lavori. Questa la rassicurazione del presidente della Regione Luciano D’Alfonso agli amministratori marsicani riuniti ieri a Pescara per conoscere i tempi dell’erogazione dei cinquanta milioni di euro finanziati attraverso il Masterplan Abruzzo. Davanti alle associazioni degli agricoltori, ai rappresentanti del Consorzio acquedottistico Marsicano, Arap e del Consorzio di Bonifica Ovest-Bacino Liri-Garigliano D’Alfonso, insieme al presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e ai consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti (presidente della Commissione agricoltura) e Maurizio Di Nicola (presidente della Commissione bilancio), ha affrontato altri temi riguardanti, in particolare, la costruzione di nuovi impianti di depurazione nella Marsica, oltre a quelli già previsti e appaltati nei mesi scorsi, e il dragaggio dei canali che attraversano la piana del Fucino. “Per la prima volta – ha esordito D’Alfonso – abbiamo individuato risorse economiche certe e disponibili, per realizzare gli impianti irrigui intubati nella piana del Fucino dopo anni di convegni e promesse. Ciò premesso, sono pronto a individuare altre risorse aggiuntive, pari a 20 milioni di euro, per ampliare il quadro economico dell’investimento”.
“A settembre – informa D’Alfonso – il progetto sarà cantierabile e idoneo per avanzare le richieste di autorizzazioni e pareri agli enti competenti al fine di percorrere velocemente il tragitto amministrativo e giungere, il prima possibile, all’appalto definitivo dell’opera. Appena che il progetto sarà pronto – conclude D’Alfonso – organizzeremo un incontro pubblico dove inviteremo i ministri Maurizio Martina (Agricoltura) e Claudio De Vincenti (Mezzogiorno) poiché si tratta di un’opera pubblica straordinaria e importante per la Marsica, mirata a non fermare l’economia agricola del Fucino”. La rete irrigua intubata (circa 150 km) servirà a trasportare acqua su un’area che ha una estensione complessiva di 12 mila ettari.