Avezzano. Scatta il pignoramento al Cam e la struttura rischia una débâcle oltre a ripercussioni in tutti i comuni della Marsica che potrebbero restare a secco in pochi giorni. Il caso è scattato dopo un atto di pignoramento di uno dei tanti comuni marsicani che vantano crediti nei confronti del Cam. Si tratta del Comune di Luco dei Marsi che ha deciso, dopo anni di dibattito sugli 8 milioni di debiti da parte del Consorzio acquedottistico, di passare alla linea dura, diversamente da quanto fatto dagli altri comuni soci, che hanno scelto di attendere un risanamento dell’ente che è in corso da diversi anni.
La situazione debitoria risale infatti a una decina di anni fa quando ci fu il passaggio delle reti dai comuni all’ente. Ora il nuovo sindaco di Luco, Marivera De Rosa, ha deciso di riottenere in fondi, circa un milione di euro, indipendentemente dalla scelta degli altri comuni. Ora però, con il provvedimento di pignoramento, il Cam dovrà bloccare il servizio idrico in tutta la Marsica. Si sta cercando una soluzione di compromesso. Il COmune di Luco chiede 150mila euro subito e gli altri fondi a rate da 35mila euro. Intanto è stata convocata un’assemblea dei soci urgente che dovrebbe tenersi martedì. Nel frattempo una prima riunione informale si terrà a Tagliacozzo, su sollecitazione del sindaco Vincenzo Giovagnorio. Anche gli altri sindaci, che vedono a loro volta i propri COmuni creditori nei confronti del Cam, si stanno mobilitando preoccupati per le conseguenze di questa manovra del comune di Luco che rischia di far saltare il sistema.