Tagliacozzo. Ha da poco riaperto il suo portone ai fedeli. La chiesa della Santissima Annunziata, restaurata dopo mesi di lavoro, festeggerà domani nella città di Tagliacozzo, in onore del suo santo Patrono, San Vincenzo Ferrer. Sarà il Comitato festeggiamenti, insieme alla guida del parroco Don Bruno Innoncenzi, ad occuparsi dell’organizzazione degli eventi che arricchiranno la giornata. Per l’occasione, la solenne celebrazione che si svolgerà alle 9, nella citata chiesa, sarà diretta dal vescovo della diocesi marsicana, monsignor Pietro Santoro. A seguire l’amata e lunga processione, che percorre tutte le strade del centro storico della città, per rendere vivo lo spirito religioso della festa.
Nel pomeriggio, invece, si colorerà uno spirito più laico con i Mercanti dell’Ara, specializzati nei prodotti biologici che allestiranno lo spazio di via BorgoVecchio. Spazio anche all’arte: saranno esposte le varie opere di Artesia, la mostra realizzata con cura e passione dai giovani studenti del liceo artistico “V.Bellisario” di Avezzano. Grazie a loro, la storica via Borgonovo ospiterà pittura, scultura, design e oreficeria. Dalle 19, via alla musica: si partirà con un concerto del coro parrocchiale “Timete Deum“, nome che riprende proprio il messaggio del santo patrono dell’Annunziata, “Timete deum et date illi honorem quia venit hora judici eius“, (Temete Dio e dategli onore poiché è giunta l’ora del suo giudizio). In conclusione, a partire dalle 20, inizierà un concerto di musica live in Piazza Obelisco, allestita con numerose luminarie per l’occasione. Sul palco la band Lrsp, giovane gruppo rock della Marsica, i Gradisca, anche loro artisti locali, di Capistrello, con i loro brani pop alternativi. Infine, i Rocket Queen, che eseguiranno una magico tributo in onore dei Guns N’ Roses. La band ha un ritaglio unico nel panorama musicale hard rock/tribute italiano ed è molto ricercata. Presenti sui palchi più importanti della scena rock, a partire da Roma, a numerose città italiane e estere.
Per chi non lo conoscesse, San Vincenzo Ferrer era un sacerdote domenicano, di Valencia vissuto nel XIV secolo. Nei suoi “Sermoni”, i discorsi erano molto popolari, spesso causa di varie controversie, in quanto si schierava con durezza contro gli ebrei, rivolgendosi alle autorità con l’invito di esiliarli o di limitare le loro libertà. Fu definito inoltre, l’angelo dell’apocalisse, per il tono apocalittico delle sue prediche: san Vincenzo invitava alla penitenza, alla riforma dei costumi e della Chiesa, sollecitando i cristiani a un’autentica conversione, evocando un’imminente e violenta catastrofe finale del mondo e predicando la prossima la venuta dell’Anticristo (il personaggio che secondo la tradizione apocalittica del tempo si sarebbe opposto e sostituito a Cristo). Un simbolo personificato di tutto ciò che si opponeva al regno di Dio, decisamente comprensibile in un momento particolare in cui la cristianità era stata scossa dal Grande Scisma ed era da tempo divisa in “obbedienze” a tre papi diversi in lotta fra loro. Inoltre, si racconta in particolare, che il movente della sua predicazione sia stato un sogno in un periodo di malattia, nel quale Gesù Cristo in persona, concedendogli la guarigione, lo esortava ad avvertire le folle alla venuta dell’Anticristo.
Il culto del Santo vive oggi soprattutto nella parte meridionale dell’Italia e in tutte le parti del mondo che hanno avuto contatti con l’Ordine Domenicano o con gli Spagnoli. Nella chiesa della Santissima Annunziata, è possibile ammirare un dipinto che raffigura il Santo nel primo presbiterio a destra, dopo l’entrata. Secondo gli studi del professore di Storia dell’Arte, Fernando Pasqualone, il dipinto è da attribuire ad Antonio Fumo, allievo del noto pittore, Francesco Solimena. Oggi, dopo gli ultimi lavori, la zona dove è riposta l’opera, è ancora impraticabile, ma presto sarà riaperta al pubblico. Religione e profano nuovamente uniti in questa festa per dar vita e colore alla città in questo primo periodo estivo, che sembra promettere numerosi e interessanti eventi culturali per la città. @RaffaeleCastiglioneMorelli