Carsoli. Anche l’educazione fisica è una materia didattica come il latino e l’italiano e per questo gli studenti devono avere la possibilità di svolgerla. Questa la motivazione che ha spinto gli oltre 170 giovani del Liceo Scientifico di Carsoli a scendere in strada e protestare contro la Provincia che non ha ancora attivato il servizio navetta tra il Sole 24 ore, dove attualmente si trovano le aule del Liceo dopo il sisma del 2009, e la palestra che si trova nel centro di Carsoli. I ragazzi, armati di striscioni e fischietti, si sono dati appuntamento fuori l’attuale sede della scuola e poi in corteo hanno attraversato la Tiburtina percorrendo a piedi il tragitto che li separa dalla palestra nel centro della città. I giovani avevano già scritto alla Provincia per chiedere che venisse riattivato il servizio, ma a un mese dal rientro a scuola ancora non c’è il bus che li porta in palestra. Gli studenti, arrivati nella piazza del Municipio, sono stati ricevuti dal vice sindaco Italo Ottaviani e dall’assessore al bilancio, Daniele Imperiale, che dopo aver ascoltato le motivazioni della loro protesta si sono impegnati a contattare l’amministrazione provinciale per sollecitare l’attivazione del servizio.