Avezzano. Anche se era nell’aria sono servite 24 ore per decretare il ballottaggio ad Avezzano tra Gabriele De Angelis e Giovanni Di Pangrazio. Si chiude, dunque, la prima parte di una campagna elettorale che per proclamare il sindaco del capoluogo marsicano avrà bisogno ancora di 12 giorni. A questo punto, però, l’attenzione è tutta focalizzata sui possibili scenari che potrebbero aprirsi in quest’ultima fase. La storia ci insegna, infatti, che in tempo di ballottaggio non si può dare nulla per scontato e che quelle che sembravano coalizioni impossibili o, comunque, di difficile realizzazione, non è detto che non possano avverarsi. Ecco perché le domande più ricorrenti in queste ore sono: “D’Andrea, Di Matteo, Eligi e Casciere, cosa faranno?”, “Da quale parte decideranno di schierarsi?”, ma, soprattutto: “Qualcuno di loro si schiererà pubblicamente?”.
E’estremamente arduo fare previsioni sulla base di “voci di corridoio” o mere intuizioni, ma la sensazione è che per capire quali saranno i movimenti di ognuno di loro, si dovrà ancora attendere. Ne escono fortemente ridimensionati i grillini attaccati anche dai loro stessi simpatizzanti, che però entreranno in consiglio comunale. “Vogliamo ringraziare tutti i cittadini di Avezzano che ci hanno dato fiducia. Grazie al loro coraggio e al loro voto libero e consapevole, il Movimento 5 Stelle ha la possibilità di entrare in consiglio”, ha commentato Francesco Eligi, candidato sindaco, “la nostra competizione elettorale finisce qui, giorno in cui Avezzano ha finalmente una vera opposizione che sarà l’occhio vigile dei cittadini nell’Istituzione. Il nostro progetto politico oggi fa un salto di qualità che ci permetterà di essere più efficaci nell’intervenire sui bisogni della nostra comunità. Siamo rammaricati dall’aumento dell’astensione fra i votanti. Questo dato conferma come il proliferare di liste non è sinonimo di consenso ma è solo un modo cinico ed opportunistico di puntare alla vittoria e che peserà sull’efficacia e sulla stabilità della futura Amministrazione cittadina. I due candidati che andranno al ballottaggio rappresentano due facce dello stesso modo di fare politica, un modo che non ci appartiene e che bocciamo fermamente. Anche per questo, il Movimento 5 Stelle non farà alcun apparentamento in vista del secondo turno. Oggi festeggiamo questo ulteriore passo in avanti”. Chi, da subito, non ha nascosto il proprio malumore è stato Nazzareno Di Matteo che con la sua Libertà è partecipazione non ha sfondato. “La città mi ha tirato fuori”, ha commentato, “non credo che faremo alleanze”. Leonardo Casciere, da molti considerato l’outsider di questa corsa al posto di primo cittadino di Avezzano con “Progetto Leonardo Casciere” ha, invece, ottenuto meno di quanto, probabilmente, si sarebbe aspettato. “In questo momento sono l’ago della bilancia, è ovvio”, ha affermato, “nelle prossime ore incontrerò De Angelis e Di Pangrazio ma, tengo a precisarlo da subito, sceglierò solo il meglio per Avezzano. Come è giusto che sia”. Pronto per il ballottaggio anche Stefano D’Andrea che con la sua “Riconquistiamo Avezzano” non ha sfondato. “Non abbiamo dato indicazioni ai nostri candidati consiglieri né ai nostri sostenitori”, ha sottolineato, “ognuno sarà libero di scegliere come meglio crede”. Federico Falcone