Cappadocia. Un ultimo incontro nel cuore della montagna, a Camporotondo, per Lorenzo Lorenzin, candidato sindaco al comune di Cappadocia. Nella sala conferenze dell’hotel Bucaneve gremita dalla folla, Lorenzin e la sua squadra hanno parlato con la cittadinanza sui progetti: “Ci differenzieremo dalle precedenti amministrazioni perché vogliamo lavorare su sviluppo, salute e sicurezza”, afferma il candidato, “la consegna del defibrillatore è stata anche il simbolo di una lotta alle difficoltà logistiche di raggiungere un punto come Cappadocia. Dal 12 giugno, però, le cose a Cappadocia dovranno cambiare, dovranno tornare lo sviluppo e le risorse. Per fare ciò, si può lavorare anche sul privato, se incentivato nella maniera giusta.
Continua, “mi dispiace molto che la consegna del defibrillatore sia stata strumentalizzata. Mi sembrava evidente il messaggio sociale e sanitario per il territorio che con la nostra squadra abbiamo voluto trasmettere e a discapito di quanto qualcuno vuol far credere, rimarranno tutti come presidio di primo soccorso nella città, a prescindere da chi sarà il sindaco”. Dopo le critiche e le accuse dell’altro candidato Claudio Massotti, secondo cui i defibrillatori sarebbero arrivati a Cappadocia solo se Lorenzin fosse stato eletto, arriva dunque la secca la replica. “Massotti non ha capito, o ha fatto finta di non capire per confondere i cittadini, che i defibrillatori sono già stati assegnati e per i più scettici come lui ho pubblicato il verbale di consegna del defibrillatore al segretario comunale di Cappadocia. A breve”, esclama, “partiremo con i corsi di formazione Bls. A differenza di chi fa solo proclami, per me e per la mia squadra ogni promessa è una parola d’onore perché noi siamo sempre al fianco dei cittadini. Bisogna invece diffidare da chi cerca di fuorviare i cappadociani e cittadini in modo strumentale, screditando con falsità gli avversari. Come possono i cittadini votare e fidarsi di chi non dice la verità già prima del voto? Figuriamoci dopo. La nostra è una lista mista” conclude Lorenzin, “dove tutti i candidati sono intervenuti per rilanciare il futuro della zona, con la lista Cappadocia del cuore”. Siamo oramai alla fine di questa campagna nei comuni marsicani. Chi riuscirà quindi vincente dopo questa lunga e disputata campagna elettorale? (r.c.m.)