L’Aquila. Presentato il Progetto “2011 Anno del Volontariato-Gioventù in Movimento”. L’evento voluto dal Ministero della Gioventù e realizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani in collaborazione con il Forum Nazionale Giovani ed il Ministero del Lavoro, prevede l’arrivo nella nostra città per il giorno 10 ottobre, presso Viale delle Medaglie d’Oro, (piazzale antistante il Castello Cinquecentesco) di un TRUCK itinerante presso il quale i visitatori, le associazioni di volontariato e le categorie dei Giovani imprenditori potranno avere momenti di confronto ed informazione. Con Liris, a presentare l’iniziativa, erano presenti il consigliere del ministro della Gioventù Mauro Rotelli, l’assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante, il responsabile provinciale Consulta Immigrati Sig. Bouchaib e Maria Teresa Letta della Croce Rossa abruzzese. L’Assessore Lirsi, nel ringraziare i partecipanti alla conferenza sottolinea quanto il volontariato sia un supporto fattivo ed indispensabile nei momenti di criticità e di bisogno oltre ad essere occasione di aggregazione ed integrazione. “Penso che l’attività e l’importanza del volontariato sia universalmente riconosciuta come massima espressione di vicinanza, supporto ed aiuto, di crescita culturale e di valorizzazione dei principi; come aquilani sappiamo di dovere molto alle associazioni che, nella fase immediata del post-sisma del 2009, hanno contribuito al nostro sostegno materiale e morale; ritengo quindi che avvicinare i giovani a quelli che sono i programmi e le aspettative dell’attività di volontariato, sia un dovere di quanti istituzionalmente siano responsabili della loro crescita e formazione”. “Bisogna tenere alta l’attenzione delle istituzioni nei confronti dei giovani – ha continuato Liris – tanto più che gli ultimi studi sociali hanno ribadito i livelli altissimi di disagio che vivono le nuove generazioni dopo il terremoto”. “I giovani possono recitare un ruolo molto importante per la rinascita dell’Aquila – ha aggiunto Giuliante – l’importante è che vengano responsabilizzati e vengano messi in condizione di aggredire il futuro”.