Cappadocia. Affollata assemblea popolare a Camporotondo, alla presentazione della lista Cappadocia nel cuore, guidata dal candidato sindaco Lorenzo Lorenzin, che ha illustrato il suo programma e presentato la sua squadra. “le sfide che ci attendono sono difficili e stimolanti allo stesso tempo”, sottolinea Lorenzin che dovrà vedersela con l’ex sindaco di Lucilla Lilli e con Claudio Massotti, “la scarsità di risorse a disposizione da una parte, e la richiesta di servizi qualificati per i nostri cittadini dall’altra, impongono una “visione amministrativa” centrata sui reali bisogni e necessità della cittadinanza: occupazione, sicurezza, infrastrutture e servizi, sostegno alle famiglie, aggregazione, sono le priorità. Abbiamo deciso di dar vita ad una lista civica, innovativa nelle idee, composta da giovani e persone di esperienza, e intenzionata fermamente ad un “autentico” e soprattutto ”concreto” rilancio del territorio”.
I pilastri programmatici su cui si fonda la sua lista, composta da Eleonora Pensa, Paolo Agostini, Vincenzo Ciccarelli, Marcello D’Andrea, Maurizio Di Cesare, Dario Di Giacomo, Maria D’Innocenzo, Giuseppe Facchini, Chiara Gattinari e Leonardo Sterpetti, “sono trasparenza e anticorruzione, efficienza, efficacia, economicità e legalità nella gestione del danaro pubblico”. “Un aspetto quest’ultimo”, sottolinea, “da cui scaturirà un comune a “porte aperte”, un amministrazione più vicina ai suoi cittadini che ascolta cosa pensa chi vive nel territorio anche attraverso la partecipazione dei residenti alle decisioni fondamentali del comune”.
Per quanto riguarda il rilancio del turismo, ha evidenzia la necessità di “strategie economico-turistiche condivise con tutti coloro che vivono e operano nel territorio – Amministrazione comunale, imprenditori, attività commerciali, associazioni territoriali (Pro-loco, altre associazioni senza fini di lucro) e cittadini insieme – per uscire da un immobilismo economico che caratterizza, ormai da troppo tempo, l’intera area. L’Amministrazione comunale si impegna a destinare risorse economiche proprie, o provenienti da altri enti locali, per un reale rilancio turistico dell’intera zona”.
Altri punti chiave sono “la rinascita turistico-territoriale parte da Camporotondo che si estende da qui all’intero territorio e il rilancio di tutti gli sport invernali: non più chiacchiere ma solo fatti”. Sugli impianti sciistici aggiunge che “sono sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica per le note vicende dell’autunno scorso. Se da un lato il nostro massimo rispetto va alla Magistratura, che deve fare il suo corso e accertare eventuali responsabilità o meno nell’intera vicenda, dall’altro il nostro obiettivo consiste in una ripresa della realizzazione degli impianti di risalita, con il relativo sblocco alla Regione dei 4 milioni di euro già richiesti e necessari per il completamento dell’opera per quanto concerne l’innevamento artificiale. Il tutto senza lasciare spazio (come in passato) a particolarismi, ne tanto meno a pratiche illecite, ma con la massima trasparenza e lungimiranza. Non sarà trascurata l’apertura di circuiti, per gli appassionati dello sci di fondo, immersi in un paesaggio naturalistico di eccellenza soprattutto nel tratto Camporotondo-Marsia (compatibilmente con le condizioni meteorologiche). La questione della rete fognante di Camporotondo va esaminata con il Cam per definire gli ultimi adempimenti da effettuare affinché il sistema di canalizzazione delle fogne del Comprensorio sia completato definitivamente. Altro argomento da discutere con il Cam riguarda la sistemazione della rete fognaria di tutto il restante territorio comunale, compresi i mancati allacci di tratti fognari ai rispettivi Depuratori”. Infine, per Lorenzin, “la montagna non è solo sci o turismo invernale, la cura e l’attenzione dell’ambiente devono essere obbiettivi essenziali in un‘area dove la natura è la risorsa fondamentale è nostra volontà”.