Scurcola. Temperature molto alte in consiglio a Scurcola Marsicana dove si è tenuta una seduta consiliare molto delicata per l’amministrazione del sindaco Maria Olimpia Morgante. I lavori del consiglio si aprono con circa 20 minuti di ritardo, probabilmente per aspettare i 2 consiglieri di maggioranza che comunque non si sono presentati all’adunanza dell’assise pubblica. Dopo l’appello, sillabato dal segretario comunale, il consigliere Nicola De Simone chiede l’osservanza di un minuto di silenzio per onorare la recente prematura scomparsa del dipendente comunale Massimo Di Massimo. I lavori procedono con normalità nel primo e secondo punto all’ordine del giorno facendo presupporre una seduta pacifica e lineare come le precedenti. La realtà si palesa improvvisamente a seguito dell’illustrazione da parte del sindaco del punto 3, concernente l’approvazione del bilancio di previsione 2017/2019 ed i relativi atti allegati. L’amministrazione Morgante, già diffidata dal Prefetto dell’Aquila per la mancata approvazione di tale strumento amministrativo nei termini di legge, è appesa ad un filo molto sottile che la separa dal commissariamento dell’ente. Nella sindaca Maria Olimpia trapela tutta la complessità del momento, tanto che fa fatica a leggere la nota sintetica che illustra il bilancio.
A termine dell’illustrazione del DUP e del bilancio di previsione la Presidente del Consiglio passa la parola alla minoranza per eventuali osservazioni. Prende la parola il consigliere comunale Nicola De Simone. “Sindaco, Presidente del Consiglio, colleghi consiglieri”, afferma De Simone, “parlo a nome dell’intera minoranza consiliare che, tengo a ribadire ancora una volta, rappresenta il 49,9 % degli elettori di Scurcola e Cappelle. Per senso di responsabilità nei confronti della Nostra intera comunità abbiamo deciso, per la terza volta consecutiva, di non abbandonare il Consiglio Comunale. Senza noi 3 (Nicola De Simone, Rodolfo De Simone e Ivan Antonini) questa sera non si potrebbe dar seguito al consiglio in quanto, ancora una volta non avete i numeri per mantenere il numero legale per deliberare. Questa nostra responsabilità è stata ripagata dalla vostra arroganza pubblicando il giorno 22 aprile 2017 e per 10 giorni, in realtà 5 contando i giorni festivi, il Bilancio di Previsione e gli atti allegati allo stesso non dandoci, di fatto, tempo per poter analizzare attentamente uno strumento così importante e precludendoci la possibilità di emendarlo. I nostri continui e ripetuti messaggi di collaborazione ed aiuto sono finiti nel vuoto e vanificati dalla vostra “campagna elettorale” mai chiusa, continuate a raccontare favole, mentre l’amministrazione pubblica parla con delibere, determine ed atti che illustrano una realtà ben diversa. Pur restando in aula per dar seguito alla richiesta del Prefetto di approvare al più presto il bilancio di Previsione 2017/2019, voteremo contrariamente alla Vostra proposta di delibera.” A seguito di queste dichiarazioni di De Simone il sindaco interviene nei confronti dello stesso che ancora non aveva finito l’intervento. De Simone stempera gli animi e non replica alle invettive del primo cittadino. Passa a maggioranza il bilancio di previsione del Comune di Scurcola Marsicana (uno degli ultimi in provincia dell’Aquila) grazie alla permanenza in aula della minoranza capitanata da De Simone.