Avezzano. Da 17 anni gli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ettore Majorana” di Avezzano offrono il loro servizio diverse volte durante l’anno scolastico alla Mensa Caritas Giovanni Paolo II di Colle Oppio a Roma: anche giovedì 20 aprile un gruppo di studenti si è recato a Roma per ripetere questa bellissima esperienza di volontariato. Un’esperienza partita 17 anni fa quando gli alunni, guidati e coordinati da Sandro di Rocco, hanno svolto una settimana di volontariato in aiuto ai pellegrini, durante il Giubileo del 2000. Da allora è rimasto attivo il rapporto con la Mensa di Colle Oppio e, ininterrottamente, tutti gli anni si è data la possibilità agli alunni, che lo hanno sempre chiesto numerosi, di fare esperienza di volontariato, grazie anche all’impegno e alla volontà del Dirigente Scolastico del Majorana, professoressa Anna Amanzi. Il gruppo dei giovani volontari affianca il personale della struttura ed altri volontari che con la loro opera rendono possibile accogliere ogni giorno circa 500 ospiti.
La giornata di giovedì, come di consueto, è iniziata con un briefing per ricevere le indicazioni pratiche, per l’affidamento degli incarichi e soprattutto per una spiegazione del senso dell’attività della mensa. Dalle 10.30 alle 14 tutti i ragazzi prendono posizione nella mensa e lavorano con alacrità ed impegno encomiabile alle postazioni loro affidate: in sala a distribuire i pasti, alla registrazione e all’accoglienza.
Quando gli ospiti hanno finito di mangiare si provvede, come sempre, al riassetto degli ambienti e si condivide il pranzo con gli altri volontari. Poi il ritorno ad Avezzano con l’animo arricchito da un’esperienza indimenticabile.
Un’esperienza analoga viene svolta spesso anche presso la Mensa Caritas San Lorenzo di Avezzano dove gli ospiti sono in numero minore ma la necessità di ricevere una mano è la stessa e l’impegno degli studenti del Majorana è ugualmente ammirabile nel mettersi a disposizione di chi è meno fortunato.
Condividono l’attività di volontariato con gli alunni lo stesso prof. Sandro Di Rocco che ha avviato l’esperienza, le professoresse Maria Lucia Tarola, Maria Antonietta Di Stefano e Maria Cristina Tatti.