Avezzano. La colonnina di mercurio scende sotto lo zero e il Fucino dice addio a metà delle sue colture. Il freddo fuori stagione di questi giorni ha messo a dura prova gli agricoltori. In molti, infatti, hanno dovuto già dire addio a tutti gli alberi da frutto: noci, mele, pere, pesche. Il freddo ha completamente mandato in fumo mesi e mesi di lavoro degli agricoltori bruciando tutto. Per quanto riguarda gli ortaggi, invece, bisognerà ancora aspettare qualche tempo prima di capire a quanto ammonta il danno. Una stima esatta ancora non si può fare perchè bisogna aspettare che le temperature si rialzino, ma finocchi, piselli, carote, cime di rapa e patate attualmente sotto i teli per buona parte saranno distrutti. Intanto in molti stanno già chiedendo un indennizzo alle agenzie assicurative che negli ultimi anni rappresentano l’unica strada che gli agricoltori hanno per tutelarsi.
Il consigliere regionale Maurizio Di Nicola ha preparato già un’interpellanza che nei prossimi giorni sottoporrà all’attenzione del consiglio regionale per far sì che i danni subiti dagli agricoltori possano essere in qualche modo risarciti. “Il clima artico e gli eventi atmosferici ostili delle ultime ore sembrano non dare tregua all’Abruzzo, già fortemente provato dall’ondata di maltempo dello scorso gennaio che ha messo in ginocchio diversi settori strategici per l’economia regionale, tra i quali quello zootecnico e agricolo”, ha commentato Di Nicola, “la situazione risulta particolarmente critica nell’entroterra ed in particolare nella piana del Fucino dove la scorsa notte il termometro è tornato ancora una volta sotto la quota dello zero termico, con la neve che ha coperto i campi appena seminati, causando ingenti danni alle colture. Purtroppo, questo clima anomalo sembra non placarsi fino all’arrivo della prossima settimana ed in attesa delle prime stime dei danni, preannuncio sin da ora un’interpellanza indirizzata all’Assessore competente della Giunta regionale per conoscere quali azioni intende mettere in campo al fine di dare sollievo economico ad agricoltori ed allevatori, fronteggiando i danni patiti da questa ulteriore ed inattesa avversità climatica”.