Avezzano. L’Italia crolla e tra gli automobilisti cresce la paura. Solo qualche giorno fa si è riaccesa la polemica sulla sicurezza dell’A24. Viadotti e ponti sono da tempo nel mirino degli automobilisti che lamentano una scarsa manutenzione. Alla luce dei crolli dei ponti avvenuti di recente in molti si sono chiesti se la situazione dell’A24 fosse sotto controllo. Il capogruppo del M5S in Regione, Riccardo Mercante, ha ricordato la segnalazione di un automobilista che ha mostrato una situazione di criticità sull’A24. “Sull’autostrada A24 un viadotto appare fortemente lesionato”, ha commentato il consigliere regionale, “la priorità è, adesso, quella di agire in maniera capillare e diffusa con interventi di controllo e di manutenzione, soprattutto in un territorio come il nostro, caratterizzato da continui fenomeni sismici che mettono a dura prova anche l’integrità delle infrastrutture. È inammissibile che i cittadini debbano temere per la propria incolumità ogni qual volta si mettono su strada ed affidarsi alla buona sorte sperando che non si verifichino altri incidenti”.
Il problema del viadotto lesionato si aggiunge alla paura crescente che gli automobilisti hanno per il viadotto di Pietrasecca e di Collarmele da sempre oggetto di polemiche per la loro condizione. La risposta di Strada dei Parchi non si è fatta attendere. “Lo abbiamo detto subito e lo ribadiamo ora, quel cavalcavia è sicuro”, hanno spiegato dalla società che gestisce l’autostrada, “costruito nel 1978/80, quando l’autostrada A24 in quel tratto era a una sola corsia, è stato ampliato o meglio allungato nel 1992, quando c’è stata la costruzione della seconda corsia. Proprio i lavori di allungamento hanno cambiato il disegno dell’arco del viadotto 157. Nella parte nuova è stata costruita una spalla rinforzata (dove poggiano le travi) del lato destro, quella che ha destato allarme su Facebook e oggi sui media. Ma si tratta solo di un problema visivo. Di pura simmetria del profilo del viadotto. Nulla a che fare circa la sicurezza della struttura. Lì infatti il cavalcavia, per quanto non bello a vedersi, è stato rinforzato con una nuova struttura in cemento armato e soprattutto con delle nuove fondamenta, che hanno una piattaforma sotterranea in cemento armato che è grande il doppio rispetto a quella originaria del 1978. In conclusione, il cavalcavia 157 come tutti gli altri dell’A24 e A25 sono sistematicamente monitorati dai tecnici e gli ingegneri incaricati da Strada dei Parchi. Controlli che si sono intensificati negli ultimi tempi, per via dei terremoti che stanno investendo quel tratto di Abruzzo dal 2009 ai nostri giorni. Proprio le violente scosse sismiche hanno messo alla prova la tenuta delle strutture, e il cavalcavia 157 del versante teramano ne è uscito senza danni. Circa le macchie sulla struttura del viadotto, queste sono il frutto della mancata manutenzione del manto stradale e dei giunti che provocano infiltrazioni di acqua e sale. Stiamo lavorando affinché gli enti locali, cui spetta il compito di fare la manutenzione dell’asfalto, provvedano. Qui allegati estratti delle due ultime relazioni dei tecnici di Infra-Engineering, la società del Gruppo che monitora costantemente le infrastrutture di Strada dei Parchi”.