Avezzano. Tutti a caccia delle tracce dell’orso. Nei giorni scorsi gli esperti di Ambiente e/è vita, associazione che gestisce la riserva naturale della città, hanno battendo la zona per capire se l’orso abbia fatto tappa nell’area protetta e quale sia il suo raggio d’azione. Bisogna capire soprattutto se l’animale simbolo dell’Abruzzo sia solo passato o se è solito trascorrere un po’ del sul tempo a due passi dalla Madonna di Pietraquaria. “Siamo andati con la nostra squadra di esperti per effettuare i primi prelievi”, ha spiegato Patrizio Schiazza, segretario regionale di Ambiente e/è vita, “innanzitutto abbiamo circoscritto l’area di possibile confluenza dell’orso per cercare di capire quale sia stato il suo percorso. Poi abbiamo ispezionato tutta la zona per trovare possibili tracce del passaggio. Purtroppo a poche ore dall’avvistamento ha piovuto e quindi molte tracce sono sparite. La nostra specialista, Silvia Di Paolo, è andata sul posto per studiare da vicino la situazione. Abbiamo inoltre sistemato altre fototrappole nell’area perché è fondamentale per noi fotografarlo e cercare di saperne un po’ di più”. Per ora della visita dell’orso sul Salviano si sa poco e l’unica foto che c’è non è di ottima qualità.
“All’80 per cento vedendo la foto si direbbe che è un orso”, ha continuato Schiazza, “ma a noi non basta. Dobbiamo testare scientificamente il passaggio e soprattutto vedere se torna. Il Salviano è un corridoio ecologico tra il parco nazionale d’Abruzzo e il parco Sirente Velino, già lo scorso anno abbiamo trovato tracce di orso in diverse zone, in particolare sul versante di Capistrello, ma bisogna capire meglio la strada che a percorso e il perimetro in cui si muove. Sicuramente l’orso non può risiedere sul Salviano perché l’area boschiva che abbiamo in quella zona non è a lui gradita”. Giovedì ci sarà un vertice con i massimi esperti di settore per decidere come bisogna muoversi anche alla luce dei riscontri degli esperti sul Salviano.